Marechiaro, cantiere flop: da un anno lavori al palo e via Alfano chiusa

Marechiaro, cantiere flop: da un anno lavori al palo e via Alfano chiusa
di Gennaro Di Biase
Lunedì 21 Marzo 2022, 00:00 - Ultimo agg. 12:24
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I mesi passano, ma Marechiaro resta dimenticata. L’estate si avvicina, e le criticità che l’oasi sul mare di Posillipo si trascina da mesi non sono risolte. Su tutte, la chiusura di via Alfano – colpita da un grave crollo il 20 agosto del 2021 – che ha messo in ginocchio il traffico. Ma non è tutto: l’associazione del Borgo denuncia anche altre impasse su «immondizia e chiusura della scuola dai tempi del Covid». Allo stato attuale delle cose, come spiegato dalla Municipalità 1, il progetto sta affrontando ancora «lungaggini burocratiche». Le ultime, si spera, perché l’economia di Marechiaro si regge sui flussi di turisti e cittadini nelle stagioni di clima temperato. La primavera è già qui. E per l’estate non manca molto. Se non si procede coi lavori in tempi stretti, insomma, l’imbuto di lamiere diventerà una certezza e parte dell’indotto del 2022 di Marechiaro, potrebbe essere a rischio. 

Tra le centinaia di residenti in trappola dallo scorso agosto, c’è addirittura chi si è aperto una via d’uscita pedonale tra le transenne dei lavori mai partiti, che avrebbero dovuto ripristinare la viabilità e il muro crollato per via di un’infiltrazione. «Hanno messo solo i tubi esterni nuovi di acqua e gas – di Sergio Mannato, presidente di Borgo Marechiaro – ma è ancora tutto fermo. La strada è ancora chiusa al traffico, totalmente. Qualche pedone passa tra le macerie. Il varco lo hanno aperto le persone, a loro rischio e pericolo, dopo la chiusura della strada che non si risolve da oltre un anno. Via Alfano è essenziale per la viabilità  di quest’area di Posillipo, ma la situazione non si sbroglia. Le istituzioni stanno trascurando questa zona: così rischiamo un’estate invivibile e di perdite economiche».

Cosa blocca l’inizio dei lavori, a otto mesi dal crollo? L’ultima riunione sul tema risale a sei giorni fa. «L’estate scorsa, subito dopo la perdita d’acqua che fece crollare un muro, furono montati esternamente i sottoservizi che prima passavano nel sottosuolo: gas, fibra ottica e acqua – spiega Marcello Matrusciano, consigliere della Municipalità 1 – Poi più nulla. Per riaprire la strada aspettiamo ora le ultime lungaggini burocratiche. Nell’ultima conferenza dei servizi del 15 marzo, sono arrivati i permessi di Genio Civile e Sovrintendenza. Ora il progetto 
di Abc deve essere portato alla Commissione Paesaggio di Palazzo San Giacomo, formata da tecnici, che si è costituita da pochi giorni e non si è ancora riunita».

I permessi ci sono, in sostanza. Le questioni burocratiche, però, non sono ancora risolte. L’attenzione sul tema – fanno sapere dal parlamentino Chiaia-Posillipo – resterà alta ed è monitorata anche da consiglieri comunali di diversi schieramenti, pronti a sollecitare la Commissione Paesaggio a dare priorità al caso Marechiaro. Una via Alfano ancora chiusa tra primavera piena ed inizio estate potrebbe incidere pesantemente sull’ordine pubblico e sull’indotto.

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Ma sono anche altre le preoccupazioni di abitanti ed esercenti di Marechiaro, che chiedono in sostanza un’anticipazione dell’introduzione della ztl, così da scongiurare il tilt del traffico, già enormemente penalizzato dalla chiusura più che prolungata di via Alfano (strada usata in particolare dai residenti nelle stagioni di massima affluenza di turisti e non nell’oasi sul mare di Posillipo). Anche sulla questione pulizia, in questo momento, restano da risolvere alcune criticità in piazzetta. «C’è una criticità negli ultimi mesi sulla questione spazzatura – denuncia ancora Mannato – Di domenica Asia non ha il turno di ritiro pomeridiano. Alcuni esercenti non sono organizzati con dei depositi per tenere l’immondizia al chiuso fino all’arrivo degli operatori. Di conseguenza, domenica la piazzetta è invasa dall’immondizia. Chiediamo un turno domenicale pomeridiano di ritiro, anche in vista dell’estate, quando ci saranno anche i rifiuti dei passanti e si rischierà un danno ambientale notevole». Questione ritiro a parte, restano da sbrogliare la vicenda della scuola e quella della ztl: «Un mese fa abbiamo chiesto all’assessorato alla Sicurezza un’anticipazione della ztl - conclude Mannato - visto che nei weekend si blocca il traffico. 

Di solito la ztl inizia con i weekend a maggio, e poi entra in vigore a luglio tutti i giorni. Però, essendo chiusa la scuola Marechiaro, asilo – elementari, per problemi strutturali, si potrebbe iniziare prima. Il plesso non ha mai riaperto a settembre, dopo giugno scorso». 

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