Napoli, la protesta dei cittadini di Materdei: «Linea 147, un bus fantasma»

Napoli, la protesta dei cittadini di Materdei: «Linea 147, un bus fantasma»
di Antonio Folle
Martedì 12 Marzo 2019, 17:04 - Ultimo agg. 17:16
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Ancora proteste nel quartiere Materdei da parte dei cittadini che chiedono il potenziamento della Linea 147, una delle più importanti della città, che collega piazza Carlo III con il quartiere collinare del Vomero. La sola Linea 1 della metropolitana non può bastare, infatti, a garantire le esigenze di mobilità di un quartiere che si sviluppa verticalmente e che si snoda da via Salvator Rosa fino a giungere ai piedi della collina del Vomero. La protesta dei residenti - che già nei mesi scorsi avevano fatto sentire la loro voce contro Anm - in questi giorni ha preso le forme di una lettera aperta che Luca, un giovane esasperato dai continui ritardi e soppressioni della linea, ha inviato all'azienda di trasporto pubblico. 

«Sono un cittadino che per spostarsi in città fa “affidamento” sui mezzi pubblici - scrive Luca - ho notato qualche nuovo bus in giro per la città, il che mi fa molto piacere , ma ho una curiosità che ha assoluto bisogno di trovare soddisfazione. Come mai la linea 147 che copre un itinerario importante, da piazza Carlo III al Vomero, non ha beneficiato affatto di questo trattamento? E anzi, sembra ce ne siano sempre di meno in circolazione e quei pochi che ci sono, in quelle rare occasioni in cui possono essere avvistati, sembrano improvvisamente rompersi nel momento esatto in cui noi povere anime costrette ad andare a lavorare anche la domenica, tentiamo di salirci su. Ho deciso di scrivervi - prosegue la lettera del giovane professionista - perché è la terza volta che mi succede di aspettare pazientemente , fidandomi di cartelli elettronici alle fermate e munito di app su telefono, giusto per veder sparire dal radar improvvisamente quel puntino di speranza che sta per girare l’ultima curva sulla mappa prima della tua fermata; per non parlare delle innumerevoli volte che ho assistito alla medesima scena passeggiando sul marciapiede opposto e provando pena per tutte le altre povere anime costrette a scendere dal tanto agognato autobus perché in panne per l’ennesima volta. Sembrerebbe che all’altezza di via Matteo Renato imbriani e via Giacinto gigante, i rarissimi 147 non ce la fanno a sostenere la salita prolungata. E' uno scherzo? Lo fanno apposta per vedere il sollievo nei nostri occhi svanire inesorabilmente, lasciando il posto a rabbia e frustrazione? Avvistare un 147 funzionante - l'affondo del residente del popoloso quartiere - è come avvistare la balena bianca nel mezzo dell’oceano». 

In realtà via Matteo Renato Imbriani, la strada principale che "taglia" in due il quartiere e si inerpica fino ai piedi del quartiere Vomero, è alle prese ormai da anni con lo spinoso problema della sosta selvaggia di auto e scooter. A cadenza pressochè quotidiana si segnalano ingorghi e blocchi del traffico causato dai mezzi Anm che restano bloccati a causa di qualche autovettura parcheggiata senza il minimo rispetto delle aree di parcheggio designate. Anche i marciapiedi sono quasi sempre occupati da auto o scooter in sosta selvaggia. In molte zone, infatti, i paletti che in teoria dovrebbero delimitare le aree destinate ai passaggi pedonali sono stati asportati per far posto alle auto, costringendo i pedoni a pericolose "avventure" nel bel mezzo della carreggiata. Anche le condizioni delle strade, costellate di numerose buche, contribuiscono ad accrescere i disagi per la circolazione veicolare. I frequenti guasti alle vetture assegnate alla Linea 147 e i conseguenti ingorghi infernali completano il quadro tragico del trasporto pubblico su gomma in un quartiere ostaggio di pochi incivili che rendono impossibile la vita di una intera comunità.


 
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