Napoli entra sempre di più nel clima natalizio. Si cominciano a intravedere in città le prime istallazioni contro «il buio dello scorso anno». Ieri è stato sistemato in piazza Municipio un albero di Natale di 18 metri, visibile anche da centinaia di metri di distanza. Domenica sarà la volta di un gigante Babbo Natale a piazza Garibaldi, che supererà i 10 metri, fino ad un albero di oltre 20 metri a piazza del Plebiscito. Continua l'operazione luminarie da parte della Camera di Commercio di Napoli. Ben 140 chilometri di strade, piazze e borghi, partendo questa volta dalla periferia per arrivare al centro. Per la prima volta si illuminano le sei piazze di Scampia, strade come via Santa Teresa degli Scalzi nei pressi del Museo nazionale, via Miano, corso Secondigliano, Calata Capodichino e via Piedigrotta. Oltre al centro di Napoli, Chiaia e Vomero: via Toledo, via dei Mille, piazza Trieste e Trento, via Chiaia, via Luca Giordano, piazza Amedeo, via San Pasquale, via Partenope, Galleria Umberto, piazza dei Martiri, via Scarlatti, vicoletto Belledonne, Corso Umberto, piazza Duomo, via Calabritto, Forcella, via dei Tribunali.
Questa volta Napoli lancia un guanto di sfida a Salerno non indifferente. Il progetto che è frutto di un bando europeo del valore di 2,2 milioni di euro è stato pubblicato dalla Camera di Commercio il 13 luglio scorso e oltre una settimana fa ha ricevuto il via libera dalla Soprintendenza. Si potranno istallare nella zona Unesco del centro storico di Napoli anche strutture tridimensionali di oltre i 2,5 metri. Luci d'artista in salsa napoletana ha avuto l'obiettivo di avviare un processo virtuoso di miglioramento diffuso nel territorio del comune di Napoli, attraverso l'elaborazione di una proposta ideativa che potesse migliorare la bellezza e l'attrattività turistica delle principali arterie stradali del territorio cittadino, in particolar modo nel periodo natalizio. «Finalmente ci siamo - fa sapere il presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola - Al momento dell'accensione tutti si potranno rendere conto dell'opera che abbiamo messo su, con grandi forzi anche dei nostri funzionari. Speriamo di fare un Natale tranquillo e in comunità. Quindi i napoletani si andassero tutti a vaccinare» spiega Fiola.
Per piazza Vittoria, dove era stato proposto un test, con un Babbo Natale, che però non era piaciuto ai cittadini, è stato pensato un progetto specifico da integrare anche con un'ipotesi di rigenerazione della piazza. L'appuntamento per l'accensione di tutte le luminarie natalizie di Napoli è fissato per il 13 novembre alle 17, con una cerimonia in diretta e collegamenti dalle piazze nel salone della Camera di Commercio. Tra le curiosità una carrozza di Cenerentola e una principessa di Disney in Galleria Umberto. Un mega angelo con le ali aperte e angeli dorati suonatori di tromba davanti al Duomo di circa 4 metri. E ancora, delfini e vele in via Partenope, pupazzi di neve e pinguini in piazza dei Martiri. «Abbiamo deciso di illuminare Napoli per un Natale che sia un segno di ripartenza e rinascita dopo quasi due anni di buio dell'economia e della socialità - ha ribadito Fiola - È stato un lavoro duro ma che ci porterà ad illuminare quasi 140 chilometri di strade e 36 piazze di Napoli e tra qualche giorno saremo pronti ad accendere le luci. Siamo in linea con le grandi capitali europee che fanno brillare le luminarie natalizie da novembre fino a dopo l'Epifania». Insomma, Napoli, nonostante le difficoltà del periodo pandemico e quelle economico-finanziarie del Comune avrà comunque le sue luci di Natale, grazie all'impegno della Cciaa partenopea. Il sindaco Gaetano Manfredi, una volta insediato il Consiglio comunale e approvato il bilancio consolidato potrà pensare a qualcosa per le festività, come aveva annunciato all'indomani del suo insediamento. «Ci metteremo subito al lavoro per organizzare qualche evento per Natale e per Capodanno. Credo che festeggiare sia giusto, è un modo non solo per dare speranza a tutti ma anche per far ripartire un po' la città dal punto di vista dell'economia».