L'unico medico va in ferie, non si fanno più chemioterapie a Sorrento

L'unico medico va in ferie, non si fanno più chemioterapie a Sorrento
di Ciriaco M. Viggiano
Domenica 22 Luglio 2018, 12:36
2 Minuti di Lettura
SORRENTO - L'unica dottoressa disponibile va in ferie, l'attività dell'ambulatorio di oncologia dell'ospedale di Sorrento è paralizzata e le chemioterapie rischiano di essere sospese con buona pace dei malati bisognosi di cure. A denunciarlo è il tribunale per i diritti del malato in una nota ai vertici dell'asl Napoli 3 Sud. «Una situazione assurda e intollerabile» dice il presidente Giuseppe Staiano che ha già scritto al ministro della Salute Giulia Grillo per denunciare la cronica carenza di personale che affligge gli ospedali della penisola sorrentina.

Il rischio-stop per l'ambulatorio di oncologia preoccupa i pazienti oncologici che temono di dover rinunciare alle cure per una decina di giorni, cioè per il periodo in cui l'unica dottoressa attualmente in servizio presso la struttura andrà in vacanza. «Se non dovessero essere presi provvedimenti fanno sapere dal tribunale per i diritti del malato denunceremo a magistratura e forze dell'ordine questa interruzione di pubblico servizio. Non possiamo permettere che il diritto alla salute di una fascia di popolazione particolarmente fragile venga calpestato». L'episodio ripropone il tema della carenza di personale medico e infermieristico nell'ambulatorio di oncologia dell'ospedale di Sorrento, più volte denunciata da pazienti e associazioni. Negli ultimi giorni il problema si è posto, infatti, soprattutto per gli infermieri.
 
Il 19 luglio Carmine Pizza, responsabile dell'unità operativa complessa di oncologia, si è visto costretto a sospendere l'attività dell'ambulatorio oncologico dal 6 al 17 agosto, oltre che a dirottare i pazienti bisognosi di cure verso gli ospedali di Gragnano e Torre del Greco, proprio per la mancanza di paramedici. La situazione è rientrata dopo che il direttore sanitario dell'asl Napoli 3 sud, Luigi Caterino, ha assegnato un infermiere in più all'ospedale di Sorrento a partire da domani. Restano, comunque, le difficoltà legate alla carenza di personale medico. Negli ultimi tre anni gli ospedali di Sorrento e di Vico Equense hanno accolto ben 82 nuovi dottori, di cui oggi ne rimane una decina o poco più: una fuga dovuta al fatto che la Costiera non è la destinazione preferita dal personale sanitario. Questo trend non fa altro che abbassare il livello dell'assistenza in un comprensorio che conta 82mila residenti e ospita annualmente milioni di turisti. Ne è consapevole il tribunale per i diritti del malato che si è rivolto addirittura al governo nazionale. «Il sistema fa acqua da tutte le parti. A cominciare dal rapporto col medico di fiducia, ridotto a semplice burocrate, per finire all'assistenza ospedaliera, penalizzata dalla carenza di medici, infermieri e operatori sociosanitari» attacca Giuseppe Staiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA