Metropolitana di Napoli, terrore sul nuovo treno: un incendio scioglie il tetto del vagone

Metropolitana di Napoli, terrore sul nuovo treno: un incendio scioglie il tetto del vagone
di Paolo Barbuto
Giovedì 15 Luglio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:29
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Il treno della Metropolitana, nuovo di zecca, percorre i binari nella notte: sono le ultime prove generali, quelle che preludono all'avvio in servizio. A bordo il macchinista e i tecnici inviati dal ministero che dovranno dare il nulla osta definitivo per far salire i passeggeri. All'ingresso della stazione Università sul tetto di uno dei vagoni si sprigionano fiamme. Entrano in funzione le bocche antincendio della galleria, vengono allertati i vigili del fuoco che accorrono. Fortunatamente nessuno s'è fatto male.

A diffondere la notizia dell'evento, accaduto nella notte fra martedì e ieri, il consigliere comunale Gaetano Simeone, già presidente della commissione mobilità, il quale ha subito chiesto ai responsabili una relazione «sulle dinamiche ed i motivi che hanno causato questo incidente.

Qualcuno deve spiegare se i sistemi di controllo, gestione e soprattutto i sistemi di sicurezza di questi nuovi convogli e della rete ferroviaria hanno funzionato». 

L'Anm, dal canto suo, ha cercato di edulcorare la questione. In un primo comunicato ha spiegato che «si e verificato un problema tecnico durante i test. Un sovraccarico correlato a un corto circuito sul treno ha creato dei forti surriscaldamenti e fumi tra il treno e la linea aerea della galleria». 

È onestamente difficile credere che forti surriscaldamenti e fumi abbiano potuto creare i danni che vedete nella foto pubblicata qui a sinistra. Il tetto del treno (che tecnicamente si chiama imperiale) s'è letteralmente sciolto a causa delle fiamme che, evidentemente, sono state piuttosto intense e non sono durate poco. 

L'incendio si è sviluppato sul primo dei 19 treni ordinati dal Comune di Napoli alla spagnola Caf. Si tratta del convoglio che arrivò a Napoli nella notte in cui venne decretato il lockdown del marzo 2020: è rimasto un po' fermo, bloccato dalla paralisi della pandemia, poi ha iniziato a percorrere i binari della metropolitana, durante la notte, per le prove abituali che vengono effettuate quando si mette in servizio un nuovo mezzo. Migliaia di chilometri senza passeggeri a bordo, a caccia del più piccolo problema, proprio per evitare che accadano guai quando i vagoni vengono utilizzati per il trasporto pubblico. 

Insomma, come ha chiarito anche l'Anm in un secondo comunicato diffuso ieri pomeriggio, è un bene che l'incendio si sia sviluppato in questa fase, così ci sarà modo di correre ai ripari e trovare soluzioni prima che questo treno, e gli altri diciotto in arrivo, possano accogliere i passeggeri.

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Sulla questione è intervenuto il consigliere Andrea Santoro di Fratelli d'Italia: «Trovo sconcertante quanto accaduto. Mi auguro che venga fatta presto chiarezza e che vengano approfonditi ulteriori criticità in ordine ad altri malfunzionamenti di questi nuovi treni. Alcuni macchinisti mi hanno raccontato anche di errori di progettazione dei sistemi di filodiffusione sonora e sui pulsanti di prenotazione di apertura delle porte. Se queste cose corrispondessero al vero saremmo di fronte a gravi responsabilità sia da parte dell'azienda costruttrice spagnola, sia da parte di coloro che erano proposti alla sorveglianza ed alla tutela di un investimento di circa 200 milioni». 

Da parte sua il sindaco de Magistris per il quale con l'arrivo dei nuovi treni Napoli, sul fronte dei trasporti, sarebbe stata seconda solo a Tokyo, ha laconicamente spiegato: «Siamo molto rammaricati, è stata una doccia fredda. Attendo riscontri da parte dei tecnici per capire cos'è accaduto».

Ieri la Metro ha funzionato a singhiozzo per l'intera giornata. 

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