«La Linea 6 proseguirà con la nuova stazione Campegna da un lato verso Bagnoli e dall'altro a Posillipo». Il sindaco Gaetano Manfredi alla fine della conferenza stampa fatta alla sua facoltà - quella di Ingegneria della Federico II - lancia la sfida: collegare anche Posillipo a una linea su ferro almeno fino a piazza San Luigi. Insomma, il metrò fantasma che dai mondiali del 1990 a oggi ha portato solo problemi fino alla mancanza di un hub-officina per introdurvi i treni, per l'ex rettore può diventare il volano dello sviluppo di tutta l'area occidentale con «un lavoro di ricucitura» che parte da Campi Flegrei, abbraccia Bagnoli, arriva a Posillipo per poi tuffarsi fino a piazza Municipio per connettersi con la linea 1. È l'effetto domino del protocollo firmato ieri tra Comune e Fs sistemi urbani rappresentato dall'amministratore delegato Umberto Lebruto. Per il Comune oltre al sindaco l'assessore ai Trasporti Edoardo Cosenza e quello all'Urbanistica Laura Lieto. Nell'Aula magna di Ingegneria anche il rettore della Federico II Matteo Lorito, l'ex rettore dell'università di Salerno Raimondo Pasquino, l'ex vicesindaco di Napoli Rocco Papa, docente a Ingegneria. Per il Consiglio comunale il presidente della Commissione Mobilità Gaetano Simeone.
Lo sviluppo della Linea 6 è possibile perché c'è un finanziamento di quasi 300 milioni «che ho scoperto per caso e non era mai stato utilizzato - chiosa Manfredi - ed era a rischio perché l'Europa quei soldi se li voleva riprendere».
Siamo allo studio di prefattibilità, il costo è di cento milioni. Via Campegna è di fronte a Posillipo altezza piazza San Luigi. «La Collina deve essere attraversata, non dobbiamo andare in salita - dicono i tecnici - il salto di quota è solo di 20 metri e all'altezza della stazione». Due le opzioni: scavare un nuovo tunnel di 1,2 chilometri, quella preferita da Palazzo San Giacomo. La seconda è sfruttare le tante cavità sotto Posillipo tra cui il silurificio degli americani che risale alla Seconda guerra mondiale. I tempi? Chiudere tutto entro la fine della consiliatura cioè nel 2026. Non sono finite qui le novità per collegare Posillipo al resto della città. Di sicuro ci sarà un ascensore che collegherà via Petrarca con piazza San Luigi. Inoltre, si sta verificando la possibilità di arrivare con una funicolare a Posillipo alta. Una infrastruttura prevista nel piano di mobilità del Comune. E con i fondi del Pnrr potrebbe essere una opportunità.