Napoli, manca la bidella e la bimba disabile resta senza aiuto con il pannolino sporco per ore

Napoli, manca la bidella e la bimba disabile resta senza aiuto con il pannolino sporco per ore
di Mariagiovanna Capone
Mercoledì 28 Novembre 2018, 07:00 - Ultimo agg. 10:54
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Sara ha tre anni e l'argento vivo addosso. A settembre ha iniziato l'asilo e soprattutto il processo di socializzazione insieme ai suoi coetanei che la faranno sentire sempre più integrata. La piccola, infatti, è nata con una malformazione cerebrale che le ha portato l'emiparesi del lato sinistro con un lieve ritardo motorio e cognitivo, ma Sara è piena di vita e le terapie stanno colmando quel gap dovuto alla problematica congenita. Ancora, però, non riesce ad andare in bagno da sola o a usare il vasino e così indossa il pannolino. Frequenta la scuola dell'infanzia «Minucci» di via Bernardo Cavallino che non riesce a farle avere una bidella donna che possa prendersi cura di lei quando si sporca, con il risultato che la piccola resta bagnata per ore o viene cambiata dalla mamma, che deve lasciare il lavoro e correre a scuola. Un problema che si scontra con il diritto della piccola Sara di avere un'assistente materiale, mentre le è stato assegnato, dopo varie insistenze, un bidello maschio che però si rifiuta di eseguire il cambio per non incorrere in accuse di pedofilia.
 
Giulia Di Napoli è la mamma forte e tenace di Sara. La sua forza è tutta riversata verso la piccola, per far valere i suoi diritti di disabile e di ottenere quanto prevede la legge così l'ha iscritta alla scuola dell'infanzia «Minucci» di via Bernardo Cavallino che sono andati incontro alle richieste da parte della famiglia. «Il sostegno, dopo un mese l'ha ottenuto. Ma l'assistente materiale non arrivava mai così sono andata in Municipalità (Vomero, Arenella) e dopo aver puntato i piedi e fatto valere i diritti della bambina, alla scuola è stato inviato un bidello che ha subito detto che non le avrebbe cambiato il pannolino e neanche, eventualmente, accompagnarla al bagno». A cambiarla ci pensa la mamma, avvisata dalla scuola quando la piccola ha fatto i suoi bisognini, altrimenti resta sporca per ore. «Chiudo il negozio e corro a scuola, è l'unico modo per non far stare mia figlia sporca fino all'ora in cui devo andare a prenderla».

Sia la scuola che mamma Giulia hanno così chiesto a Napoli Servizi di fare «un cambio con una bidella che magari assiste un maschietto, così non si creerebbe nessun problema, ma dall'altra parte c'è stato un no categorico. Mi pare una mancanza di disponibilità al dialogo che danneggia lo sviluppo di mia figlia. È un suo diritto e le viene negato».
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