In via Nuova Pizzofalcone, all'incrocio con via Gennaro Serra, è stata apposta una targa in memoria di Fabio De Pandi. Il piccolo Fabio, vittima innocente di camorra, fu coinvolto in uno scontro a fuoco tra clan rivali. È il 21 luglio del 1991 quando, ancora una volta un innocente ha pagato con la propria vita, un bambino Fabio, colpito da una pallottola vagante mentre è a passeggio con i genitori a Soccavo. Il piccolo stava salendo in auto con i genitori quando un colpo proveniente dalle spalle, gli trapassa il braccio e penetra nel torace colpendo gli organi vitali. Nel quartiere della periferia occidentale di Napoli c’è la guerra tra due clan. A pochi metri di distanza dall’auto della famiglia De Pandi, infatti, si danno battaglia per il controllo degli affari illeciti il clan Puccinellli e il clan Perrella. Durante un breve inseguimento vengono sparati dei colpi, uno dei quali colpisce il piccolo.
L'iniziativa è stata promossa dall’assessora alla toponomastica Alessandra Clemente. La targa è stata installata a trent'anni dalla morte del piccolo Fabio, ucciso a 11 anni. Un mesaggio chiaro, un simbolo della lotta alla camorra, alla violenza criminale e domestica sui bambini.
Con l'assessora hanno partecipato alla cerimonia Domenico Ciruzzi in rappresentanza della fondazione Pol.is, il presidente della prima municipalità Francesco De Giovanni, i genitori del piccolo Fabio, e tutta la famiglia De Pandi, che si è sempre impegnata per tenere viva la memoria di Fabio.