Nella vicenda del deposito dei bus di Napoli destinato a diventare un museo, ma occupato dagli abusivi, emerge anche un dettaglio paradossale. Per evitare che qualcuno parcheggi l'auto dinanzi al cancello dal quale devono entrare e uscire con le loro vetture, gli occupanti hanno appeso con del filo di ferro un cartello di divieto "di sosta e fermata".
Quel cartello, però, non appartiene alla dotazione di segnaletica stradale di Napoli: è stato in qualche modo "prelevato" a Roma.
A partire dall'estate del 2021, a Roma sono iniziati consistenti lavori all'armamento dei tram che sono andati avanti per più di un anno, a fasi alterne, sicché è ipotizzabile che quel segnale, usato a Napoli dagli abusivi, sia stato portato via dalla capitale in epoca recente.