Napoli Est, al palo la bonifica del campo rom di Barra: chiesti chiarimenti al Comune

Nell'area ci sono ancora tonnellate di rifiuti da smaltire

L'ex campo rom di Barra
L'ex campo rom di Barra
di Alessandro Bottone
Martedì 22 Novembre 2022, 19:46
4 Minuti di Lettura

Nell'ex campo rom di Barra, quartiere nella periferia orientale di Napoli, ci sono tonnellate di rifiuti da smaltire. L'importante rogo dei giorni scorsi ha riportato attenzione sugli spazi degradati di via Mastellone, a ridosso di campi coltivati e abitazioni, per i quali sono stati previsti interventi di bonifica da parte del Comune di Napoli.

Andiamo per ordine.

In pieno agosto 2021 l'ex campo rom di Barra è travolto da un pesante incendio che mette in fuga le famiglie nomadi. Le fiamme generano devastazione e pericoli negli spazi in cui, oltre a baracche e altre sistemazioni provvisorie e precarie, sono accumulati rifiuti di ogni genere come ingombranti ed elettrodomestici ma anche carcasse di veicoli e altro materiale.

A novembre 2021, esattamente un anno fa, si svolge un sopralluogo su proposta dell'assessore all'ambiente, per «individuare le azioni più efficaci per la risoluzione della problematica degli sversamenti illegali nel sito» e i diversi uffici comunali si accordano sulle misure da mettere in campo. Si decide di rendere inaccessibile la strada che consente l'accesso all'ex campo Rom e di installare un cancello. Altresì, gli uffici evidenziano la necessità di «eseguire la caratterizzazione, rimozione e smaltimento dei rifiuti» e chiedono «il controllo e la vigilanza, anche mediante l’installazione di telecamere, ad opera della Polizia locale».

Lo scopo è quello di «garantire, mediante chiusure effettive, che nessun accesso al Campo sia possibile» e di «impedire l’accesso alla strada in quanto abituale luogo di sversamento di rifiuti, anche speciali»: è quanto ribadisce l'assessore all'ambiente in una nota di febbraio scorso. La strada è sbarrata anche per «consentire la rimozione dei rifiuti, la verifica delle matrici ambientali e di conseguire la riqualificazione del sito». In effetti, il divieto di transito veicolare e pedonale resta attivo fino al 31 dicembre prossimo. Un altro incendio riguarda l'ex campo rom di Napoli Est lo scorso 13 novembre: le fiamme avvolgono i terreni in cui si notano ancora rifiuti, baracche e cumuli di materiale. Risulta evidente che il processo di bonifica non è ancora stato avviato così come evidenziato dalle immagini pubblicate da Il Mattino.

Nel corso di una riunione pubblica svoltasi ieri online e dedicata alla rigenerazione urbana di Ponticelli - quartiere adiacente a Barra - è intervenuto, tra gli altri, l'assessore comunale all'ambiente Paolo Mancuso che ha parlato degli interventi da realizzare nei terreni di via Mastellone. «Dovremmo cominciare tra poco la bonifica di un'area, l'ex campo rom di Barra, molto vasta e molto inquinata», ha detto Mancuso specificando: «Per la verità non riusciamo ad avere un progetto né dalla Municipalità né da interventi di base della nostra comunità. Per cui anche individuare le modalità della bonifica non è facile considerato che le bonifiche possono essere per lo meno di due tipi: sappiamo bene quali siano le differenze di costi tra l'una e l'altra a seconda della destinazione del bene», ha precisato l'esponente della giunta Manfredi sottolineando l'impegno sull'area Est di Napoli.

A volerci vedere chiaro sul piano di intervento è la consigliera comunale Iris Savastano, capogruppo di Forza Italia, che in una nota odierna indirizzata agli assessori con deleghe all'ambiente e alla salute ha chiesto di «sapere se esiste un piano per il recupero dell'area e, se tale piano esiste, di conoscere i tempi e le modalità di attuazione».

Nonostante le barriere e i pericoli l'area è ancora "visitata" da disperati e da delinquenti che continuano a sversare rifiuti, come già capitato nel corso delle ultime settimane. In zona c'è particolare preoccupazione per quanto accaduto nei giorni scorsi per la ricaduta sull'ambiente e sulla salute pubblica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA