Al via il cantiere dei restauri del Belvedere di Palazzo Reale, i lavori dureranno sei mesi e al termine sarà inserito nel percorso di visita dell'Appartamento Storico.
Il "torrino" è sempre stato un ambiente privato, riservato ai soli reali, nel quale non era prevista alcuna funzione di Corte.
«Un piccolo gioiello - dichiara il direttore Mario Epifani - che andava assolutamente restituito al Palazzo e ai suoi visitatori e dal quale si può ammirare un panorama di incomparabile bellezza ma anche il Giardino Pensile, con una visuale diversa, cogliendo il disegno dei marmi e delle fontane. Dalla prossima estate l'accesso al Belvedere sarà possibile direttamente dal museo, ma anche attraverso un itinerario esclusivo attraverso i sottotetti per far scoprire ai visitatori i luoghi nascosti del Palazzo. Il percorso farà parte degli itinerari nascosti, come accade già per le cucine, il laboratorio di restauro, i depositi e il Giardino Pensile ».
Questa parte del palazzo non fu inclusa nel restauro che ha interessato la facciata nel 2016. «Il progetto rientra in un finanziamento PON 20214-20 per la riqualificazione dei tetti e dei sottotetti che abbiamo avviato già da oltre un anno - spiega l'architetto Almerinda Padricelli, direttore dei lavori - Iniziamo oggi il lavoro di restauro nella parte interna e da lunedì verranno montati ponteggi lungo la facciata meridionale per restaurare le parti esterne e il balcone.
Il Belvedere, che domina la parte meridionale dell'edificio, è ampio circa 150 mq ad un'altezza di circa 70 metri. Si affaccia verso il golfo con tre ampie vetrate che si aprono su un balcone delimitato da una ringhiera uguale a quella della balconata su Piazza del Plebiscito. Fu realizzato in stile neoclassico nell'ambito dei lavori commissionati da Ferdinando II di Borbone dopo il 1837 all'architetto Gaetano Genovese.