Napoli, alberi in bilico a Fuorigrotta
l'appello: «Intervenire per evitare tragedie»

Napoli, alberi in bilico a Fuorigrotta l'appello: «Intervenire per evitare tragedie»
di Oscar De Simone
Lunedì 18 Gennaio 2021, 14:36 - Ultimo agg. 15:12
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Il maltempo ed il vento forte di questi ultimi giorni hanno messo nuovamente in allarme gli abitanti di Fuorigrotta. Un quartiere dove, nel passato recente, si sono registrati in più occasioni cedimenti e crolli di alberi di medio e grosso fusto. L'ultimo di questi lo scorso 21 Novembre su via Giulio Cesare, dove è stata sfiorata la tragedia all'angolo con via Giovanni Chiarini. Ora però a preoccupare i cittadini sarebbero altri alberi in Piazza Pilastri – un ficus ed un eucalipto – a poca distanza da due condomini e sul marciapiede ai margini, ancora una volta, di via Giulio Cesare. 

«Li segnaliamo da tempo – afferma l'attivista di Retake Napoli Francesco Sollo – ma sino ad oggi, oltre a delimitarli con una rete di segnalazione, non è stato fatto niente.

Crediamo che dopo la grande paura dello scorso Novembre e con tutti gli altri episodi che abbiamo visto in giro per il quartiere e per la città, sia necessario intervenire in maniera rapida e seria. Prima di tutto andrebbe fatto un sopralluogo dagli agronomi per verificarne lo stato di salute e poi, nel caso sarebbe opportuno rimuoverli. Speriamo che ora, con il nuovo accordo per la manutenzione straordinaria della alberature, si possa agire in maniera rapida». 

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Quest'ultima richiesta, dichiarano gli stessi attivisti, deriverebbe dal fatto che le radici in superficie hanno in gran parte lesionato la pavimentazione deformano il marciapiede. Uno dei tanti casi per cui è stato ideato il cosiddetto “accordo quadro” per le strade della città metropolitana, per un valore di quasi un milione di euro, e che durerà un anno. Un periodo di tempo in cui saranno valutati caso per caso tutti gli interventi necessari a rendere sicure le strade della città e che sarà diviso in cinque blocchi di interventi per i differenti quartieri. «Speriamo che si possa intervenire al più presto – dicono gli abitanti della piazza – perchè questo è il primo passo verso il crollo. Non possiamo permetterci passi falsi e pericolose sottovalutazioni. Il problema c'è e va affrontato prima che sia troppo tardi. In questa piazza passano ogni giorno centinaia di persone oltre ai condomini dei palazzi vicini. Tutte le valutazioni da fare, vanno fatte in tempi brevi ed estese anche ad altre alberature del quartiere. Ci sono anche le poche palme ancora presenti sul Viale Augusto che tempo continuano ad oscillare pericolosamente ogni qual volta ci sono piogge e forti raffiche di vento. Siamo felici dell'accordo ma adesso le idee vanno messe in pratica prima che ci siano altre sciagure». 

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