Napoli, l'Arenaccia diventa quartiere-discarica: «Noi cittadini abbandonati»

Napoli, l'Arenaccia diventa quartiere-discarica: «Noi cittadini abbandonati»
di Antonio Folle
Martedì 8 Giugno 2021, 20:41
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Da diversi giorni, a causa delle croniche carenze di personale da parte di Asìa, il quartiere Arenaccia si è trasformato in un vero e proprio quartiere-discarica. Lo spazzamento sul territorio ed il servizio di raccolta dei rifiuti sono fermi al palo e i cittadini protestano sonoramente contro uno stato di cose che appare sempre più inaccettabile. Sia le strade principali - via Arenaccia in primis - che i vicoli interni sono alle prese con pericolosi accumuli di rifiuti che richiederanno un notevole sforzo per il loro smaltimento.

Non mancano i pezzi di autovetture - simbolo di una inciviltà diffusa tra i cittadini - accatastati tra i sacchetti abbandonati alla rinfusa. Molte le mamme con passeggini al seguito costrette a fare lo "slalom" tra i cumuli di immondizia e a transitare nel mezzo della carreggiata - con tutti i rischi del caso - proprio a causa dei mucchi di spazzatura che rendono intransitabili i marciapiedi. 

E non basta. Negli scorsi giorni, infatti, sono stati realizzati alcuni interventi finalizzati a sgomberare la baraccopoli di via Torino e il dormitorio a cielo apperto del corso Novara.

Sia nel primo che nel secondo caso, però, in mancanza di una alternativa i clochard non hanno trovato di meglio che spostarsi di qualche centinaio di metri, andando a formare altre baraccopoli con cartoni e coperte proprio nell'area di via Arenaccia. Un problema atavico, quello della presenza di una moltitudine di disperati praticamente abbandonati al loro destino, che il Comune di Napoli ha dimostrato più volte di non essere in grado di affrontare. Dalle parti del Vasto si vocifera che lo sgombero di via Torino - sgombero richiesto più volte e mai effettivamente realizzato - sia stato portato a termine solo perchè l'ex palazzo della Cgil si appresta a diventare uno dei tanti alberghi della zona. 

 

«Ormai siamo trattati come cittadini di serie B - tuona il presidente dell'associazione Vivere il Quartiere Enrico Cella - e siamo abbandonati dalle istituzioni che fanno finta di non vedere i problemi che come cittadini ci troviamo a fronteggiare ogni giorno. Eppure su questo territorio vivono tanti esponenti istituzionali che non possono non vedere il degrado in cui stiamo precipitando - prosegue Cella - ma evidentemente è più comodo voltarsi dall'altra parte e fare finta che tutto questo non esista. Siamo arrabbiati non solo perché ci troviamo nel mezzo dell'ennesima emergenza, ma perchè anche il nostro voler dare una mano segnalando i problemi viene sistematicamente ignorato. Ormai questo Comune e questa Municipalità - l'affondo di Cella, ex rappresentante della IV Municipalità - sono alla frutta e lo stato del quartiere dimostra chiaramente il loro fallimento. Ci auguriamo - conclude - che questo scempio istituzionale finisca nel più breve tempo possibile. Di certo non sentiremo la loro mancanza». 

In realtà la denuncia dell'associazione Vivere il Quartiere è un discorso più allargato di quanto sembri. Non è il solo quartiere Arenaccia, infatti, a versare in condizioni a dir poco disastrose. In questi giorni sono moltissime le segnalazioni che provengono da diversi quartieri e che testimoniano le difficoltà di Asìa a gestire il servizio di raccolta dei rifiuti. Il Covid che continua ad assestare "mazzate" sul già scarso personale a disposizione e l'inciviltà di molti napoletani completano il desolante quadro sul quale la prossima amministrazione comunale dovrà pesantemente intervenire. 

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