Aspettando il Natale, lavori per la messa in sicurezza della chiesa di San Gregorio Armeno

È da un po’ di tempo che a Napoli si vedono molti edifici incerottati, sarà forse la paura che possa verificarsi ancora una volta il dramma che si è consumato il 5 luglio 2015 a via Toledo con la morte, dopo alcuni giorni di agonia, del 13enne Salvatore Giordano colpito da un pezzo di fregio staccatosi dalla Galleria Umberto. Questa mattina, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della facciata laterale e dei cornicioni del complesso conventuale di San Gregorio Armeno che versa in un precario stato di conservazione.
 
Giusto in tempo, il conto alla rovescia in attesa della festa più amata dell’anno da grandi e piccini è ufficialmente iniziato. «Manca ormai poco all’avvento del Natale - dice Gabriele Casillo, dell’associazione Corpo di Napoli - la facciata laterale ricade nel vicolo Santa Luciella che nel periodo prenatalizio ospita le bancarelle della tradizionale fiera di Natale, organizzata dagli artigiani delle botteghe di San Gregorio Armeno, con un flusso di migliaia di turisti».
 
Il complesso di San Gregorio Armeno, conosciuto anche come chiesa di santa Patrizia, è una chiesa monumentale di Napoli sita nell’omonima via, tra il decumano maggiore e quello inferiore del centro antico. Assieme all'adiacente complesso monastico, costituisce uno degli edifici religiosi più antichi, grandi e importanti della città.