Il futuro di Bagnoli: progetto con 3 parchi vince il concorso internazionale di idee

Il futuro di Bagnoli: progetto con 3 parchi vince il concorso internazionale di idee
Venerdì 21 Maggio 2021, 17:14 - Ultimo agg. 22 Maggio, 10:01
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È «Balneolis e la nuova stagione felix» il progetto vincitore di UrbaNAture, il concorso internazionale di idee, curato da Invitalia, per definire il nuovo assetto paesaggistico di tutta l'ex area Italsider di Bagnoli, a Napoli, compreso il grande parco urbano esteso per 120 ettari dei 250 totali. I progetti premiati, presentati oggi a Bagnoli da Invitalia con il commissario Francesco Floro Flores e il vicesindaco di Napoli con delega all'urbanistica Carmine Piscopo, hanno tracciato alcuni scenari possibili, a partire dagli elementi chiave della nuova Bagnoli: sostenibilità ambientale ed economico-sociale, accessibilità e mobilità interna. Oltre a delineare le forme dei nuovi edifici, le proposte hanno definito il nuovo paesaggio dell'intera area integrando il grande parco urbano con le archeologie industriali e il nuovo waterfront. Entro 30 giorni dalla proclamazione il vincitore dovrà consegnare il planivolumetrico dell'idea progettuale che completa i parametri di dettaglio degli interventi (forme degli edifici, altezze e impronta sul terreno) e che, una volta approvato dalla Conferenza di Servizi, sarà parte integrante delle norme urbanistiche. Questo permetterà, quindi, di completare l'iter di definizione della disciplina urbanistica dell'area di Bagnoli, rendendo possibile la successiva rigenerazione dell'area.

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Una commissione di esperti indicati da Regione Campania, Comune di Napoli, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia e Invitalia, ha valutato i 17 elaborati proposti, decretando i primi 3 classificati che si aggiudicano un montepremi di 325.000 euro: 150.000 al primo classificato, 100.000 al secondo e 75.000 al terzo. Ora inizierà una fase di ascolto del territorio, l'obiettivo è mantenere viva e costante la connessione con il territorio e favorirne l'inclusione attraverso un percorso già avviato e sperimentato durante l'elaborazione del Programma di Risanamento Ambientale e di Rigenerazione Urbana (PRARU). Il primo classificato è un raggruppamento di 12 soggetti guidato da S.B. Arch. Studio Bargone Architetti Associati (Mandataria). Il progetto racconta del ritorno all'ideale di «Campania felix», è declinato secondo una interpretazione contemporanea del genius loci, che si esprime con l'esaltazione dei caratteri naturali, agricoli, cromatici, estetici e del benessere propri del sito. Da Posillipo il progetto si articola in tre diversi ambiti: il parco naturale, con il recupero della naturalità e di una rete ecologica che unisca il mare alla collina; il bosco produttivo, con il ritorno alle coltivazioni arboree di specie antiche e autoctone; il parco urbano più vicino e funzionale al quartiere residenziale e alle nuove costruzioni che qui si insedieranno.

Il secondo classificato, con il progetto «Argatella, l'arcolaio per tessere la città», è un raggruppamento di 4 soggetti. «Argatella» in napoletano vuol dire arcolaio e come il suo lavoro, il progetto prevede un intervento che ricuce lo strappo del declino industriale, valorizzando archeologia e paesaggio, tessendo legami. Il parco è filo conduttore. La vegetazione locale si protrae dalla collina di Posillipo, definisce ambienti a tema e spazi per la popolazione, tintura del tessuto. Un nuovo lembo di città impreziosito da un dettaglio d'eccezione: il mare. Terzo classificato un raggruppamento che riconfigura in maniera unitaria il paesaggio di Coroglio. Il conflitto fra la fabbrica e l'ambiente si compone per restituire l'area all'utilizzo dei cittadini di Napoli e dell'intera area metropolitana: una forma di risarcimento per i guasti di un secolo di inquinamento. 

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