Napoli, bando beffa per le luminarie di Natale: mancano i fondi, si spera negli sponsor

Napoli, bando beffa per le luminarie di Natale: mancano i fondi, si spera negli sponsor
di Valerio Esca
Lunedì 6 Novembre 2017, 10:20 - Ultimo agg. 11:10
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Un Natale a prova di sponsor. Dopo il braccio di ferro con la Confcommercio, il Comune di Napoli, prova a superare le polemiche e si prepara a pubblicare un bando per le luminarie natalizie. Le idee, per i progetti di illuminazione urbana e addobbi, dovranno essere in sintonia con le tematiche del Natale e potranno essere proposte da associazioni, comitati di categoria, enti e soprattutto questa la speranza di Palazzo San Giacomo soggetti privati e sponsor. Il Comune infatti non ha risorse da investire, a causa del blocco della spesa per i servizi non indispensabili, come possono essere considerate appunto le luminarie.

Palazzo San Giacomo tende dunque la mano ai privati per salvare il salvabile. Nonostante le tempistiche siano strettissime. Il progetto in verità non nasce da un'idea del Municipio napoletano, ma da quello di Milano. Un bando simile è stato pubblicato tra luglio e agosto dal Comune del capoluogo lombardo e già assegnato in via definitiva. Tanto che la proposta della Confcommercio napoletana, della quale tanto si è discusso nei giorni scorsi e da cui è nata un'aspra polemica a distanza tra il direttore generale della confederazione delle imprese, Pasquale Russo, l'assessore all'Illuminazione pubblica Ciro Borriello, nasce proprio dal bando milanese. «Ciò che stiamo definendo dopo la proposta di Confcommercio non sarà una copia dell'atto pubblicato dal Comune di Milano assicura Borriello ci saranno ovviamente delle modifiche, anche se alcune cose sono sicuramente similari».

 

Le linee guida infatti saranno le stesse: gli sponsor che decideranno di aderire potranno veicolare il proprio logo o marchio attraverso le installazioni o con totem esterni, ma senza eccedere negli spazi. In sintonia con l'arredo natalizio, ma con la possibilità di farsi pubblicità. Dovranno ovviamente farsi carico dei costi, nonostante il Comune abbia già alcune istallazioni da poter mettere a disposizione. «Siamo pronti a stare al fianco delle imprese che vorranno investire aveva ribadito nei giorni scorsi Borriello purtroppo quest'anno non abbiamo risorse per le note vicende legate al bilancio».

Il Comune, nel 2016, mise sul piatto una cifra poco superiore ai 700mila euro. L'anno precedente addirittura sfiorava gli 800mila euro. Fondi che adesso non sono disponibili, considerando che il Comune si trova sull'orlo del crac finanziario.

Uno dei nodi rimane l'occupazione di suolo pubblico, che il Comune di Milano offre gratuitamente agli sponsor. Napoli cosa deciderà di fare? «Stiamo vagliando varie ipotesi fa sapere l'assessore all'Illuminazione pubblica ma è ovvio, che qualora un privato decidesse di investire risorse proprie, debba poter usufruire o della gratuità o comunque di un forte sconto per il Cosap, canone occupazione suolo aree pubbliche».

Nel bando del comune meneghino inoltre si legge: «Le associazioni di categoria e di via, le istituzioni e i comitati che decideranno di proporre progetti di illuminazione facendosi carico dei costi di allestimento senza sponsor, potranno ricevere un contributo dell'amministrazione di circa a 4mila euro, a parziale copertura dei costi complessivamente sostenuti». Ipotesi che Palazzo San Giacomo pare non prenda neanche in considerazione.

L'avviso pubblico, che sarà anticipato da una delibera di giunta, in fase di stesura e che dovrebbe essere approvata nei prossimi giorni, dovrà passare per le mani del segretario generale e della ragioneria. Altra difficoltà alla quale si va incontro, al di là della questione economica, riguarda sicuramente le tempistiche, come denunciato dal direttore della Confcommercio Russo. «Temiamo che di questo passo si perderà tempo prezioso aveva sottolineato Russo - Un bando ha bisogno di tempi per la pubblicazione e l'assegnazione. La data del Natale resta il 25 dicembre, non la decidiamo certo noi e di questo passo difficilmente riusciremo a portare a casa un risultato accettabile».
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