Napoli, barbieri e parrucchieri
per i clochard in Galleria Umberto

Barbieri tagliano i capelli ad alcuni clochard in Galleria Umberto
Barbieri tagliano i capelli ad alcuni clochard in Galleria Umberto
di Gennaro Morra
Martedì 12 Marzo 2019, 15:54 - Ultimo agg. 15:55
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Ieri sera i clochard che stazionano in Galleria Umberto hanno ricevuto una visita a sorpresa: un gruppo di barbieri e parrucchieri si è recato nella struttura monumentale del centro storico di Napoli per mettersi a loro disposizione. Un modo diverso per dimostrargli che c’è qualcuno che pensa a loro, non solo per i generi di prima necessità. Perché prendersi cura di chi, per sventura o per scelta, vive in strada non significa soltanto assicurargli un pasto per sfamarsi, vestiti e coperte con cui coprirsi, ma è importante anche preoccuparsi del loro stato di salute psico-fisico. E sotto quest’aspetto anche un taglio di capelli e una barba ben rasata possono contribuire a migliorare la qualità della vita di queste persone.
 
L’iniziativa di ieri sera, la prima del genere in città, è nata dall’impegno dell’associazione Il sorriso di Karol, che da tre anni cerca di offrire conforto a senzatetto, bimbi malati e famiglie disagiate. E in quest’occasione i volontari dell’organizzazione sono stati affiancati dai professionisti di Capano parrucchieri, di Rosa Capano, e quelli di Haba Hair Academy di Caivano. «Siamo una piccola associazione, ma facciamo quello che possiamo, cercando di coinvolgere amici e conoscenti nelle nostre attività – spiega Simona, la presidente de Il sorriso di Karol –. Per quanto riguarda i senzatetto, cerchiamo sempre di instaurare con loro un rapporto di fiducia: loro si confidano con noi e noi con loro». Chiacchierate da cui Simona e gli altri (Elena, Michele, Nunzia, Carmine, Giulia, Anna, Peppe, Antonio, Martina, Sabina, Claudio) cercano di interpretare quali sono l’esigenze di queste persone, oltre a quelle di prima necessità: «Parlando con loro, abbiamo capito che avevano bisogno anche di coccole e piccole attenzioni: per le donne può essere importante mettere un po’ di trucco e sistemare l’acconciatura; per gli uomini sfoltire barba e capelli. Così, abbiamo chiesto ai parrucchieri di Rosa Capano e ai barbieri di Haba Academy se volessero regalare la loro opera per una sera e loro hanno accettato con grande entusiasmo».
 
L’associazione presieduta da Simona è nata tre anni fa. Lei e il compagno Salvatore volevano fare qualcosa di concreto per ricordare la loro piccola Karol, uccisa a sei anni da una grave forma di leucemia: «Nostra figlia era una bambina bella e vivace, campionessa regionale di balli latino-americani – racconta la 32enne –. Tre anni fa fu colpita dalla malattia e i dottori per salvarla tentarono il trapianto di midollo. Sembrava fosse andato tutto bene, invece poi la bimba ha avuto una crisi di rigetto e non ce l’ha fatta». La coppia ha altre due figlie piccole, entrambe disabili: «Hanno problemi motori, ma sono intelligentissime. Anche loro hanno bisogno di essere seguite, ma nonostante tutto non ci fermiamo. E vorremmo che anche gli altri fossero più sensibili verso chi ha bisogno d’aiuto, senza accampare le solite scuse della mancanza di tempo o dei troppi impegni. Noi siamo la dimostrazione che volere e potere».
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