La festa dei Gigli di Barra è ancora sospesa. Come nei due anni precedenti nemmeno questo settembre ci sarà la seguitissima "ballata" tra le strade del quartiere della zona orientale di Napoli. Resiste la voglia di rinnovare una tradizione che va avanti esattamente da duecento anni appassionando migliaia di seguaci che si divino in paranze, ognuna con il suo giglio, i suoi colori e la sua musica.
Ancora un anno di sacrificio per le associazioni che, in occasione del bicentenario della festa popolare di Barra, hanno operato per organizzare alcune iniziative. Il via ieri, sabato 10, con un convegno presso la congrega della Santissima Annunziata in corso Sirena 265. L'evento ha messo insieme le voci delle realtà protagoniste della festa e quelle di storici e artisti che hanno evidenziato la sue radici raccontando il patrimonio folkloristico e culturale.
La festa dei Gigli di Barra è stata fortemente penalizzata dalle restrizioni legate all'emergenza Covid. Un duro colpo per le realtà che, fino al 2019, hanno dovuto farsi carico dell'intera organizzazione e dei relativi costi. Intanto in questi mesi è stato avviato un dialogo con la Municipalità di Napoli Est e con gli esponenti di Palazzo San Giacomo con l'obiettivo di lavorare in sinergia per l'edizione 2023 e, in particolare, per il ritorno della "ballata" dei Gigli, macchine dalla forma piramidale costruite in legno e decorate a festa. Ognuno dei Gigli, seguito da migliaia di sostenitori, viene portato a spalla dai "facchini" percorrendo le strade del centro storico del quartiere tra musica e "competizioni". Le paranze - che si distinguono per l'allestimento e le canzoni - portano avanti una pacifica sfida che va avanti per un'intera giornata a suon di musica.