Napoli, riapre la biblioteca di Ponticelli ferma dal lockdown con nuovi servizi

Napoli, riapre la biblioteca di Ponticelli ferma dal lockdown con nuovi servizi
di Alessandro Bottone
Domenica 7 Febbraio 2021, 16:58 - Ultimo agg. 17:16
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Riapre la biblioteca comunale Grazia Deledda di Ponticelli, nella zona orientale di Napoli. Da domani il bene pubblico di vico Santillo accoglierà nuovamente i cittadini dopo undici mesi di chiusura, ovvero dal lockdown per l'emergenza sanitaria di marzo 2020. Gli studenti, e non solo, potranno usufruire degli spazi dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 15. Un orario che sarà successivamente esteso grazie al lavoro delle tre realtà associative attraverso il progetto SocializziAmo in Biblioteca realizzato con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e curato dal Comune di Napoli e dalle associazioni TerradiConfine e Noi@Europe e della cooperativa sociale Sepofà. 

66mila euro saranno utilizzati per promuovere una serie di attività a favore dei giovani fruitori della biblioteca, e non solo.

Dopo il corso di editoria curato dalla cooperativa sociale Sepofà avviato virtualmente, nei prossimi giorni prenderà il via il corso d'inglese curato dall'associazione Noi@Europe: livello intermedio (B1/B2), prevede l’analisi e la discussione in lingua del tema della periferia declinato nei vari generi e sottogeneri letterari e musicali. Il corso, totalmente gratuito, ha una durata di cinquanta ore e sarà condotto dalla docente universitaria Arianna Grasso. Quindici i posti disponibili per giovani residenti nella città metropolitana di Napoli. Prossimo il lancio delle call per le candidature ai corsi di lingua in arabo, francese e spagnolo, come spiega Pietro Sabatino di Noi@Europe. La realtà sta curando anche l’iniziativa dell’arredo partecipato per il rilancio del cortile interno della biblioteca: sarà data voce ai fruitori degli spazi partendo dal progetto preparato da tre architetti. 

L'associazione Terra di Confine si impegnerà a tenere la biblioteca aperta anche in orario serale e nel weekend attivando laboratori di narrazione e human library. Sono previste tante altre iniziative a cura delle tre realtà di Napoli Est accomunate dall'obiettivo di promuovere la Dededda quale luogo di cultura e di aggregazione: non mancheranno servizi di orientamento e laboratori per la cittadinanza e attività dedicate agli anziani. Le attività in presenza dovranno tenere conto delle disposizioni anti-covid così da arginare possibili contagi.

Una parte delle risorse ministeriali sarà utilizzata per lavori di ristrutturazione degli ambienti posti al piano terra totalmente degradati. Inoltre, al primo piano si realizzano pareti in cartongesso per contrastare il fenomeno dell’umidità, la tinteggiatura degli ambianti, un nuovo impianto elettrico e plafoniere. I condizionatori a pompa di calore sostituiranno i termosifoni da rimuovere. I lavori, che riguardano anche le rampe della scala esterna, sono stati affidati a una impresa per un importo complessivo di 15mila euro e dovranno concludersi in quarantacinque giorni: gli interventi non sono stati ancora avviati.

«Il Comune di Napoli e la municipalità potevano riaprire la biblioteca già in estate: purtroppo così non è stato» spiega Pasquale Leone, presidente dell'associazione TerradiConfine, che in merito alla riapertura afferma: «Ci piace pensare che questo semplice risultato di civiltà sia il frutto della risonanza e delle attività svolte per il progetto Socializziamo in biblioteca che non vuole fare altro che trasformare la biblioteca di periferia in un luogo di aggregazione e incontro così come in qualsiasi altra città europea».

Dunque, non una “semplice” riqualificazione, sicuramente essenziale per la sicurezza degli utenti, ma una sfida di più ampio respiro per donare ai cittadini di Ponticelli momenti di crescita culturale e di animazione di qualità. Da sempre la biblioteca Deledda è uno spazio che accoglie giovani studenti, specie universitari, che si incontrano per condividere gli impegni di studio. Rendere il luogo accogliente è il primo passo per immaginare un utilizzo diverso così da rispondere alle esigenze anche di adulti e per aprire la biblioteca a una piena fruizione.

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