Napoli, cantiere flop al Beverello: «Ormai è diventato uno stagno»

Napoli, cantiere flop al Beverello: «Ormai è diventato uno stagno»
di Antonino Pane
Lunedì 27 Dicembre 2021, 10:01
4 Minuti di Lettura

«Fermi da anni i lavori alla banchina del Modo Beverello, l'area è diventata uno stagno per gabbiani. Con Procida Capitale della Cultura 2022 avremo milioni di turisti che dovranno guardare questa vergogna. L'Autorità Portuale deve risolvere questa situazione imbarazzante». L'allarme lanciato dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Borrelli ha trovato un immediato riscontro. È stato lo stesso presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Tirreno centrale, Andrea Annunziata a rispondere: «Il Beverello da quando mi sono insediato - ha detto - è stata una nostra priorità. L'abbiamo sistemato decorosamente per affrontare l'estate e ora, dopo un anno di fermo dei lavori per i ritrovamenti archeologici, il cantiere ha ripreso grazie ad una variante chiesta dalla Soprintendenza che l'Adsp ha approvato è resa operativa in tempi record, sconosciuti purtroppo alla pubblica amministrazione. Il blocco si poteva evitare, ma era necessario eseguire indagini archeologiche approfondite in fase di stesura del progetto. Cosa che, invece, è stata fatta in maniera superficiale».

Un tema quello delle indagini archeologiche caro anche al consigliere Borrelli. «Quando si presentò il progetto temevamo - ha detto Borrelli - che fosse stato realizzato senza le opportune verifiche e che il cantiere non sarebbe andato avanti.

Infatti spuntò come era prevedibile la fonte dell'acqua sulfurea e il cantiere si fermò. Purtroppo i nostri timori erano fondati, le nostre profezie si sono avverate. L'errore è stato concepito a monte perché chi ha progettato e messo in cantiere questi lavori doveva pur sapere a cosa si sarebbe andati incontro scavando in quell'area ma il programma non è stato cambiato con il risultato che i lavori sono fermi da anni e l'area è diventata uno stagno per uccelli. Ci battiamo per questo da tempo, da quando ai vertici dell'Autorità Portuale c'era Spirito, continuiamo a farlo ora con la nuova presidenza alla quale chiediamo di sbloccare la situazione, di trovare una soluzione in tempi rapidi».


Già, tempi rapidi. La variante richiesta dalla Soprintendenza ha richiesto un nuovo impegno economico di circa 1,2 milioni di euro. In pratica la spesa prevista è aumentata di circa il 9% arrivando a sfiorare i venti milioni di euro. «L'Adsp - ha detto Antonio Savarese patron della Savarese Costruzioni che insieme alla Brancaccio Costruzioni deve realizzare l'opera - ha approvato la variante e il cantiere ha immediatamente ripreso con lavori di ripristino dell'area cantierata». Lavori ripresi ma con pochi operai ed è questo che preoccupa gli operatori del Beverello. «Entro metà gennaio - ha aggiunto Savarese - vedrete un cantiere con molte squadre di operai al lavoro. Purtroppo scontiamo la mancanza dei grandi quantitativi di ferro necessari e dobbiamo aspettare che gli ordini siano evasi dai fornitori. È nostra intenzione, comunque, cercare di recuperare il più possibile il tempo perso».

Negli uffici dell'Adsp la questione Beverello è seguita passo passo. «Procida capitale della cultura - ha aggiunto Annunziata - è un obiettivo a cui stiamo lavorando per avere al Beverello un approdo degno già dall'inizio della primavera. Cercheremo di abbellire il più possibile gli spazi disponibili per accogliere gli ospiti di Procida nel miglior modo possibile nonostante il cantiere». Intanto gli armatori impegnati sulle vie del mare insistono per arrivare subito ad un progetto esecutivo che riguardi la parte a mare del molo Beverello. Attracchi a pettine potrebbero consentire di effettuare approdi rapidi e sicuri diminuendo sensibilmente i tempi di manovra, sbarco e imbarco. «Nessuno meglio degli armatori - ha sottolineato Annunziata - conosce i problemi di attracco al Beverello. Porteremo avanti insieme a loro le migliori soluzioni per operare rapidamente e in sicurezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA