Napoli, torna il caos movida a via Aniello Falcone; i residenti: «Dove sono i candidati sindaco?»

Napoli, torna il caos movida a via Aniello Falcone; i residenti: «Dove sono i candidati sindaco?»
di Antonio Folle
Venerdì 17 Settembre 2021, 17:16
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La notte tra giovedì e venerdì è stata una vera notte infernale per i martoriati residenti di via Aniello Falcone. Centinaia di auto e di scooter hanno paralizzato il traffico fino a notte fonda, rendendo praticamente impossibile il riposo dei cittadini. Migliaia di ragazzi si sono riversati nei locali della movida creando alcuni notevoli assembramenti che, secondo quanto denunciano i cittadini, sono andati avanti almeno fino alle quattro del mattino. 

Poco dopo l'una di notte sul posto sono intervenute una volante della Polizia di Stato ed una pattuglia della Polizia Municipale. Nonostante la presenza in strada di centinaia di persone assembrate sui marciapiedi, però, le forze dell'ordine non hanno ritenuto necessario un loro intervento, limitandosi ad un piccolo "giro di ronda" salvo poi allontanarsi dopo pochi minuti.

Una vicenda, quella relativa al mancato intervento delle forze dell'ordine, che ha mandato su tutte le furie i residenti della zona che speravano proprio in un intervento da parte delle "divise" per riportare a via Aniello Falcone un minimo di vivibilità.

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«Questa è una cosa sulla quale andremo a fondo - denuncia Mauro Boccassini, portavoce del Comitato Aniello Falcone - e chiederemo conto del motivo per il quale le forze dell'ordine, pur in presenza di una situazione chiaramente fuori controllo, hanno preferito soprassedere. Noi dobbiamo elemosinare un minimo di calma e di silenzio e siamo costretti ad andare a prendere i nostri figli a scuola armati di green pass e di mascherine - continua Boccassini - e poi si consente che sotto alle nostre abitazioni si verifichino assembramenti di questa portata. Un controsenso che ha del vergognoso».

Nonostante le maglie dei controlli siano ormai allentate, è bene sottolinearlo, le ordinanze che prevedono il divieto di formare assembramenti sono ancora in vigore. Ad oggi ormai quasi più rispetta i protocolli anti-Covid, a cominciare dalla prescrizione delle mascherine nei luoghi affollati e, appunto, dal divieto di formare assembramenti.

Il delicato tema della movida dovrà necessariamente finire nell'agenda del prossimo sindaco di Napoli. I cittadini che vivono in questa disgraziata parte del quartiere Vomero hanno già chiesto ai quattro principali candidati alla poltrona di Palazzo San Giacomo un incontro-dibattito per discutere della movida e per cercare di trovare una soluzione che coniughi le esigenze dei commercianti con il diritto al riposo che non può in nessun caso essere negato.

«I candidati a sindaco di Napoli ci dicano che intendono fare sul tema della movida - incalza Mauro Boccassini - perchè le cose sono arrivate ad un punto di esasperazione tale da non poter più essere ignorato. Come cittadini chiediamo a chi prossimamente verrà da noi a chiedere la nostra fiducia ed il nostro voto di aprire un confronto serio e diretto che coinvolga tutte le parti e che trovi una soluzione».

Intanto questa mattina via Aniello Falcone si presentava come un vero e proprio campo di battaglia disseminato di lattine, bottiglie di vetro, bicchieri di plastica e avanzi di cibo. Un quadro desolante a cui i residenti di una delle zone panoramiche più belle della città stanno facendo una triste abitudine.

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