«Pace e legalità marciano insieme, sottobraccio, per coltivare e custodire nei giovani e nelle loro famiglie la cultura del ricordo e della memoria di quanti negli anni hanno speso la loro vita in sacrificio per la giustizia e lo Stato». A leggere queste parole in piazza Municipio, davanti a circa seicento ragazzini di scuole elementari e medie, è il giovanissimo Giovanni Fisciano. Capelli biondi, sorriso vispo, voce squillante e chiara. Indossa con orgoglio la pettorina dell’Unicef e la fascia tricolore. È stato eletto presidente del consiglio municipale junior, incarico simbolico attribuito dalla seconda Municipalità cittadina per avvicinare i giovani alle istituzioni. Per il baby presidente è la prima “uscita pubblica”. Arringa gli studenti di quattro scuole della seconda Municipalità tutte in piazza per la marcia della legalità e della pace.
Il giovane Giovanni, emozionato ma non intimidito dalla folla, scandisce la lettera, firmata da alunni, genitori e docenti delle quattro scuole. Parole che danno il senso pieno della giornata: «Alla pratica della legalità e ad una cittadinanza responsabile sono chiamati i giovani, gli adulti di domani. Oggi siamo qui per costruire un futuro di onestà e giustizia». Al termine della lettura, in piazza Municipio, l’assessore Teresa Armato, scesa da Palazzo San Giacomo per partecipare alla manifestazione a nome dell’amministrazione comunale, abbraccia il giovane “collega politico” e plaude all’iniziativa: «È importante imparare sin da bambini il valore delle istituzioni e della democrazia».
Gli alunni delle scuole Campo del Moricino, Cuoco-Schipa, D’Aosta Scura ed Elena di Savoia sono arrivati a piazza Municipio attraversando le vie del centro.
Tra i problemi più sentiti da chi tutti i giorni vive tra i banchi c’è la dispersione scolastica: «Ci sono famiglie povere che dovrebbero essere aiutate e ragazzini che arrivano da famiglie abituate all’illegalità che danno fastidio a chi magari è più propenso a imparare», dice ancora il preside. Anche Valentina Esposito, insegnante dell’istituto comprensivo Campo del Moricino di piazza Mercato, batte su questo tasto: «Spesso è difficile far comprendere ai ragazzi il confine tra legalità e illegalità. Per questo lavoriamo sul contrasto alla dispersione scolastica. Il problema per molti ragazzini è che se non mettono la sveglia al mattino non c’è nessuno che li fa alzare dal letto per andare a scuola».
Ad organizzare la manifestazione, come accennato, è stata la Seconda Municipalità. «Abbiamo voluto questo appuntamento perché questa marcia deve lanciare un messaggio che arriva dal basso contro ogni forma di violenza», spiega il presidente Roberto Marino. In piazza Dante si fa vedere anche l’assessore comunale all’istruzione Maura Striano: «L’intera marcia è partita da un impegno concreto dei ragazzi. Questi percorsi consentono ai più piccoli di diventare cittadini attivi». Alla manifestazione anche una delegazione cittadina dell’Unicef, i consiglieri comunali Walter Savarese e Massimo Pepe. Tra le più attive Valeria Vitale, presidente della commissione Scuola della Municipalità: «Sono felicissima dell’entusiasmo con cui insegnanti e studenti hanno partecipato alla marcia».