Napoli, sos per le mura del cimitero di Poggioreale: «Colpa dei lavori della Metro»

Napoli, sos per le mura del cimitero di Poggioreale: «Colpa dei lavori della Metro»
di Antonio Folle
Lunedì 6 Settembre 2021, 19:13 - Ultimo agg. 19:16
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Non c'è pace per il malridotto cimitero di Poggioreale. Dopo le immagini del degrado devastante dei viali e delle tombe coperte di rifiuti ed erbacce a tenere banco oggi è il pericolo crollo di un muro perimetrale che affaccia direttamente su via Santa Maria del Pianto. La struttura, come testimoniano le foto e le segnalazioni dei cittadini, sta notevolmente "spanciando", allargandosi sempre più alla base e lasciando presagire un crollo che potrebbe verificarsi da un momento all'altro.

Questa mattina proprio nella zona di Santa Maria del Pianto si sono verificati nuovi piccoli cedimenti che, a loro volta, hanno causato il distacco di una porzione di calcinacci sia all'interno che all'esterno della struttura.

Nessun danno - anche perchè parte della strada è già interdetta - per i pedoni e per la circolazione veicolare, mentre all'interno il muro ormai sul punto di crollare ha esposto alla luce ancora una volta parte di resti umani.

La parte di muro ormai ad un passo dal crollo si trova a poche centinaia di metri da una zona dove, poco più di un anno fa, si è verificato uno spaventoso cedimento che ha provocato distruzioni di tombe ed una vera e propria "pioggia" di ossa e teschi in strada. All'epoca la responsabilità del crollo fu attribuita ad una non meglio precisata infiltrazione idrica ma oggi in molti puntano il dito sui lavori della metropolitana che avrebbero causato cedimenti nelle mura che già necessitavano di corposi interventi di consolidamento.

La distruzione di parte delle lapidi a seguito del crollo ha completato il quadro-horror del cimitero più importante della città. In alcune zone gli operatori cimiteriali hanno tentato di correre ai ripari coprendo le nicchie con lastre di plexiglass o di compensato, ma in molti casi i resti umani sono rimasti - e sono ancora oggi - esposti alla vista dei visitatori. 

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«Ancora crolli che interessano il muro perimetrale del cimitero del Pianto - la nuova denuncia di Alfredo Di Domenico - con crolli che interessano sia la parte esterna che la parte interna del cimitero. Come già successo in passato i crolli che si sono verificati all'interno hanno provocato la riapertura di una tomba e l'esposizione di ossa umane, uno spettacolo indegno che denota mancanza assoluta di cura e manutenzione da parte degli enti preposti. Altre tombe hanno subito solo alcune fratture delle lapidi ma ormai sono moltissimi i casi delle ossa umane mischiate con le pietre di tufo che continuano a cadere dal muro esterno. Al di là del non secondario problema legato alla dignità dei nostri defunti - prosegue - c'è un problema molto serio legato alla tenuta di questo muro estremamente fatiscente che risente dello scorrere dei secoli e dell'azione combinata del maltempo, dei lavori della metropolitana e del disinteresse da parte delle istituzioni». 

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