Napoli, Piazza Principe Umberto tra cantieri fermi, caos e degrado: «Ci vogliono presidi fissi»

Napoli, Piazza Principe Umberto tra cantieri fermi, caos e degrado: «Ci vogliono presidi fissi»
di Oscar De Simone
Mercoledì 18 Agosto 2021, 17:07 - Ultimo agg. 19 Agosto, 09:43
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Sono praticamente fermi i lavori in Piazza Principe Umberto a due passi dalla stazione centrale di Napoli. Uno dei tanti punti, nel cuore dei cantieri Unesco, da riqualificare nell'ambito dei lavori della metropolitana di piazza Garibaldi. Uno slargo ai margini del quartiere del Vasto e del corso Garibaldi nel mezzo di una delle aree più “calde” della città. Dove gli allarmi dei cittadini sono continui e riguardano condizioni di invivibilità e degrado che, nonostante tutto, sembrano essere incessanti. 

Spazzatura e materiali edili abbandonati a se stessi, caratterizzano gli spazi – facilmente accessibili – al di la delle recinzioni.

Un grande sversatoio a cielo aperto che soprattutto con il caldo degli ultimi giorni, contribuisce a rendere il marciapiede impraticabile. 

«Questo spazio è diventato invivibile – commenta il consigliere della IV Municipalità Carmine Meloro – ed i cittadini non ne possono più. Al vecchio allarme lanciato negli anni precedenti, per il continuo consumo di alcolici da parte degli extracomunitari, si è aggiunto quello generato dai cantieri fermi da settimane. Uno scempio che ha portato questa piazza ad essere curata direttamente dai residenti che però, non riescono a fermare il degrado che ora riguarda anche le nuove alberature. Erbacce e tronchi rinsecchiti, fanno da sfondo ad una condizione di abbandono senza precedenti». Va ricordato però che il parlamentino locale non ha voce in capitolo sull'avanzamento dei lavori, in capo al Comune di Napoli ed a Metronapoli. Una serie di opere di rifacimento avviate nel luglio del 2020 e che dovrebbero essere già terminate. 

«Questi ritardi stanno – conclude Meloro – peggiorando la situazione e portano ulteriore caos nel quartiere. Una zona ancora interessata da problemi legati alla sicurezza delle strade che ora, con i lavori, sono diventate ancora più ingestibili. Il lavoro delle forze dell'ordine è encomiabile ma serve di più. Servono presidi fissi che tengano la situazione sotto controllo ed evitino problemi all'area dei cantieri e nelle strade limitrofe. Piazza Principe Umberto non può continuare ad essere il largo dello scempio ai limiti della stazione centrale».

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