Fuorigrotta, il degrado davanti allo stadio Maradona: «Indegno per un simbolo di Napoli»

Fuorigrotta, il degrado davanti allo stadio Maradona: «Indegno per un simbolo di Napoli»
di Antonio Folle
Venerdì 25 Giugno 2021, 16:34 - Ultimo agg. 26 Giugno, 07:25
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Lo stadio Diego Armando Maradona, già conosciuto col glorioso nome di stadio San Paolo, è per forza di cose uno dei più importanti simboli della città. Costruito negli anni '50 su progetto dell'architetto Carlo Cocchia, è indissolubilmente legato ai trionfi del Napoli di Maradona e agli scudetti conquistati contro le grandi "corazzate" del nord. Un luogo ricco di storia che andrebbe preservato con ogni mezzo ma che, invece, è circondato dal più totale abbandono.

Da settimane i cittadini della zona segnalano il pessimo stato delle aree circostanti. Marciapiedi resi quasi del tutto impraticabili da una fitta vegetazione spontanea, bidoni della raccolta differenziata svuotati a singhiozzo e rifiuti che invadono le strade sono la triste quotidianità dello stadio intitolato alla memoria di uno dei più grandi campioni della storia del calcio.

 

Il problema dello stadio Maradona segue molto da vicino le dinamiche che ormai da mesi attanagliano l'intero quartiere Fuorigrotta. Un quartiere che, in alcune aree, sembra essere stato completamente abbandonato al suo destino.

«Da ormai troppo tempo - dichiara Simona Federico di Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli - denunciamo le condizioni di degrado delle strade che circondano lo stadio Maradona.

Il Comune e Asìa non assicurano un costante spazzamento ne la manutenzione ordinaria del verde e delle strade limitrofe. I cestini sono un miraggio e tutta la zona ed il percorso che conduce allo stadio è in uno stato di abbandono indegno di una città europea e di una squadra che compete ai massimi livelli nazionali e internazionali».

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In questi anni si sono susseguiti tantissimi progetti per una radicale riqualificazione dell'impianto sportivo. La quasi totalità dei progetti prevedevano importanti interventi anche sulle zone che circondano lo stadio ma non sono mai andati veramente in porto. L'ultimo intervento di una certa rilevanza ha riguardato la sostituzione dei sediolini - risalenti agli ultimi mondiali giocati in Italia e più volte vandalizzati nel corso dei decenni - il potenziamento degli impianti di illuminazione del campo da gioco, il rifacimento della pista di atletica e una ristrutturazione pressochè totale degli spogliatoi e dei servizi igienici a disposizione del pubblico. Interventi che hanno comportato un notevole esborso per le casse comunali ma che non hanno minimamente "intaccato" - basti pensare al sottopasso Claudio puntualmente allagato durante le giornate di pioggia - il degrado delle aree circostanti lo stadio che dovrebbe essere il fiore all'occhiello dello sport partenopeo. 

Poche ore fa il sindaco de Magistris ha annunciato che a luglio, quindi tra pochissimi giorni, sarà ufficialmente inaugurato lo stadio Maradona. Il primo cittadino, nel corso di un incontro-dibattito dedicato proprio a Diego Armando Maradona, ha annunciato che sarà installata una statua che ritrae il più celebre - e celebrato - calciatore di tutti i tempi. Allo stato attuale è ancora difficile intuire dove sarà collocata la statua. La speranza dei cittadini del quartiere e di tutti i napoletani che hanno amato Maradona è che il monumento non sarà eretto in una strada o in uno slargo dove le erbacce incolte rendono difficile anche il semplice passaggio pedonale. 

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