Napoli, la denuncia dal Centro storico: «Adotta un'aiuola privatizza gli spazi verdi»

Napoli, la denuncia dal Centro storico: «Adotta un'aiuola privatizza gli spazi verdi»
di Antonio Folle
Martedì 5 Gennaio 2021, 15:18 - Ultimo agg. 15:59
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Largo Proprio d'Arianiello è uno degli innumerevoli slarghi che si "nascondono" nel centro storico della città. Situato a due passi dalla trafficatissima via Tribunali, affaccia direttamente sullo storico palazzo Filangieri d'Arieniello, uno dei tanti palazzi storici del centro cittadino che ha ospitato, durante tutta la sua plurisecolare storia, personaggi illustri del calibro di Goethe, di Benedetto Croce e dello stesso Gaetano Filangieri, celebre giurista napoletano e ispiratore della Costituzione degli Stati Uniti d'America. Il piazzale su cui affaccia l'enorme palazzone è "arricchito" dalla presenza di un giardino di proprietà comunale - un tempo la piccola area verde era di diretta pertinenza del palazzo Filangieri - che sta scatenando un'aspra polemica tra i residenti della zona. 

Il piccolo parchetto, infatti, grazie al progetto Adotta un'aiuola è stato affidato nel 2011 ad un noto ristorante dell'adiacente via Atri. La convenzione è stata poi rinnovata nel mese di giugno 2020. Oggi, è la denuncia dei cittadini, il piccolo e prezioso polmone verde versa in uno stato di avanzato degrado dove i rami secchi, le foglie abbandonate e la sporcizia la fanno da padrone. In un angolo del giardino, inoltre, sono ben visibili alcune suppellettili di proprietà del ristorante che, secondo i cittadini, utilizzerebbe gli spazi anche come deposito di materiali. A destare le ire dei cittadini, però, è la chiusura del giardino. Ad oggi l'area verde è recintata e il cancello risulta chiuso da un grosso lucchetto e da una catena che impediscono l'accesso ai visitatori.

Cosa formalmente vietata dal progetto comunale nato per favorire la cura del verde pubblico da parte di soggetti privati, commercianti o associazioni civiche. 

 

«I residenti della zona mi hanno segnalato questo grave arbitrio commesso ai danni di un pezzo di patrimonio comunale - ha dichiarato il consigliere della IV Municipalità Andrea Cristiani - e immediatamente mi sono attivato con tutti gli uffici competenti per chiedere lumi su una vicenda che si prefigura come una appropriazione indebita di uno spazio pubblico. La delibera Adotta un'aiuola prevede che i soggetti affidatari debbano curare il verde, ma non riconosce loro il diritto di vietare l'accesso ai cittadini. Cosa ancor peggiore - prosegue Cristiani - all'interno dell'area recintata ci sono alcuni grossi alberi che andrebbero immediatamente potati visto che i rami continuano ad oscillare pericolosamente fino a spezzarsi». 

Una polemica, quella che ruota attorno al giardino di Largo Proprio d'Arianiello, che si è inasprita più volte nel corso degli anni. «Sono anni che chiediamo al Comune di interessarsi di questa faccenda - spiega Bona Mustilli dell'associazione Progetto Napoli - ma non abbiamo mai avuto la possibilità di interloquire con qualcuno interessato a risolvere il problema. Fino a quando l'aiuola è stata gestita dai residenti e dal Comune non ci sono stati grossi problemi di manutenzione - prosegue - da quando sono subentrati i privati non solo il degrado è evidente, ma ci troviamo di fronte a vere e proprie negazioni degli spazi pubblici ai cittadini. Ci auguriamo - ha concluso l'attivista - che finalmente gli assessorati preposti si sveglino e decidano di porre fine a questa situazione». 

Immediata la replica di Salvatore Russo, titolare dell'attività commerciale che da anni gestisce il polmone verde. Secondo Russo, infatti, la chiusura temporanea si è resa necessaria per ragioni di sicurezza legate alla possibilità di veder trasformato il giardino in un'area di ricovero per senza fissa dimora. «E' vero che attualmente il giardino è chiuso - ha ammesso - ma si tratta di una soluzione solo temporanea adottata esclusivamente per motivi di sicurezza. I residenti della zona sanno bene che negli anni passati ci sono stati molti problemi in quel giardinetto, per questo decidemmo di adottarlo per dargli maggiore dignità. E' altrettanto vero - prosegue il titolare del ristorante Napoli Notte - che ci sono problemi legati alla presenza di rami e di foglie secche. Ma vogliamo far notare che noi siamo una attività di ristorazione e che a causa dei decreti del Governo e della Regione siamo costretti a chiudere e non abbiamo il personale necessario per pulire quotidianamente gli spazi, come abbiamo sempre fatto». 

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Altro pomo della discordia è quello legato alla presenza di tavolini e sedie all'interno del giardino. «Tutti sanno che durante la notte di San Silvestro la città si trasforma in un vero campo di battaglia - prosegue il ristoratore - e quindi per scongiurare il rischio di danneggiamenti o incendi abbiamo temporaneamente depositato alcune suppellettili in un angolo del giardino. Naturalmente tutto sarà rimosso a breve, con la speranza di poter ripartire anche noi con le nostre attività. Noi non vogliamo dar seguito a polemiche che riteniamo essere pretestuose - ha poi concluso Russo - ma ci auguriamo di poter trovare collaborazione anche da parte di quella fetta di cittadini che oggi ci attacca ma che dimentica tutti i nostri inviti ad evitare di abbandonare rifiuti o a lasciare a terra le feci dei loro animali domestici». 

Un ulteriore tasto dolente è rappresentato dalla presenza di alcuni alberi spezzati dai fortissimi venti e dai mancati interventi di manutenzione sulle chiome ad alto fusto. Secondo il regolamento di Adotta un'aiuola è il Comune - proprietario degli spazi - a doversi far carico della manutenzione delle essenze arboree ad alto fusto mentre ai soggetti privati spetta esclusivamente la cura delle aiuole. Gli assegnatari dello spazio verde di Largo Proprio d'Arieniello ormai da anni inviano segnalazioni a intervalli regolari in tal senso al Comune, senza però ricevere alcuna risposta esaustiva. 

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