Nel parcheggio adiacente la stazione Eav di Barra, nella zona orientale di Napoli, c'è una vera e propria discarica di "monnezza" a cielo aperto. Bustoni, tettoie, scarti edili, mobili e tanti altri rifiuti sono stati sversati illecitamente a ridosso dei binari della Vesuviana. A due passi ci sono le palazzine sulle cui facciate sono state realizzate le opere di street art da parte di Jorit e altri artisti internazionali.
A terra ci sono anche tubi, pezzi igienici, spugne isolanti, bidoni di pittura, cuscini di un divano, materiali in legno e in plastica.
Per recuperare i rifiuti sarà necessaria una operazione straordinaria di bonifica da parte dell’Asìa Napoli, azienda municipalizzata del Comune di Napoli: si tratta di interventi non compresi nel contratto di servizio e che, dunque, hanno costi ulteriori per la collettività. Uno sforzo economico ma anche logistico in quanto l'azienda deve far fronte a diverse situazioni del genere sul territorio cittadino, specie nella zona orientale: sono numerosi i punti presi di mira anche nell’adiacente quartiere Ponticelli. Lo stesso parcheggio della stazione di Barra è stato, in più occasioni, utilizzato da incivili e delinquenti per abbandonare rifiuti.
Intanto, sempre sul fronte rifiuti, il Comune di Napoli ha bandito il servizio di mediazione territoriale per lo sviluppo della raccolta differenziata, ovvero una attività di comunicazione, mediazione e informazione in supporto ai servizi di Asìa Napoli: l’obiettivo è incrementare la quantità e la qualità della raccolta differenziata.
Sono previsti la distribuzione di opuscoli e depliant e la successiva verifica della soddisfazione dell'utente sui servizi erogati e, soprattutto, una capillare attività di censimento delle utenze (domestiche, commerciali, ecc) così da permettere la pianificazione delle attività per la successiva attivazione dei servizi “porta a porta”. Ci saranno operatori che spiegheranno come si effettua la raccolta differenziata, anche con esempi pratici di separazione dei materiali. Gli stessi consegneranno a ogni famiglia una bio-pattumiera in plastica riciclata, sacchi per la raccolta dell’umido in materiale compostabile, il calendario dei servizi di raccolta, sacchi per le frazioni secche, opuscoli. Prevista anche una attività di verifica della qualità del servizio così da monitorare la risposta del cittadino o del commerciante. Inoltre, saranno allestiti punti info-distributivi sul territorio. Il servizio, per la durata di dodici mesi, è stato messo a bando per un importo totale di 360mila euro. L'appalto è finanziato con risorse “POR-FESR 2014 -2020”. A questo si affianca la campagna di comunicazione che è già stata affidata ad una agenzia nell'ottica di sensibilizzare i cittadini attraverso i social network, e non solo, all'utilizzo di tutti i servizi erogati dall'Asìa.