Edenlandia, chiuso ponte sulla Cumana. L'Eav al Comune: «Vogliamo chiarezza»

Edenlandia, chiuso ponte sulla Cumana. L'Eav al Comune: «Vogliamo chiarezza»
di Francesco Gravetti
Venerdì 7 Settembre 2018, 10:30
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Chiude il ponte che sovrasta la stazione dell'Edenlandia della Cumana, il Comune di Napoli non avvisa l'Eav e l'azienda di trasporti scrive all'ente: «Diteci se è sicuro e se i treni possono continuare a passare». Disagi, dunque, per i pendolari che solitamente utilizzano la fermata Edenlandia della Cumana: il ponte che collega via Diocleziano con viale Kennedy, infatti, consente di passare da una parte all'altra della stazione.

La sua chiusura, dunque, costringe i viaggiatori a fare un lungo giro a piedi e a modificare orari e abitudini. Proprio per questo le lamentele sono arrivate all'indirizzo dell'Eav: in tanti, infuriati, hanno chiesto spiegazioni sulla chiusura improvvisa del cavalcavia. La maggior parte ha utilizzato i social network (che Eav gestisce con una certa efficienza, garantendo risposte piuttosto rapide), ma molti hanno anche telefonato al numero verde dell'azienda. Altri si sono rivolti all'Urp che si trova alla stazione di Montesanto. I sigilli al ponte sono arrivati da un giorno all'altro, agli inizi del mese di settembre, senza alcun preavviso. Nell'ambito di una serie di controlli per verificare la sicurezza delle strutture e dei manufatti, il Comune di Napoli ha ritenuto opportuno bloccare il transito dei pedoni sul ponte dell'Edenlandia, evidentemente dopo una serie di sopralluoghi e in attesa degli interventi di messa in sicurezza.
 
Eav, però, non è proprietaria del ponte e non ha alcuna competenza. Non solo: la sua chiusura non è stata mai comunicata all'azienda di trasporti, che si è accorta del disagio proprio quando se ne sono accorti i cittadini. Il Comune di Napoli lo ha chiuso al transito pedonale all'inizio del mese di settembre ufficialmente per «inagibilità del calpestio», in attesa di effettuare altri rilievi ed eventuali lavori. Ora, però, l'Eav vuole sapere se ci sono pericoli ulteriori, se i treni possono continuare a passare sotto il ponte chiuso, se è necessario adottare dei provvedimenti. Il transito dei convogli, infatti, può produrre delle oscillazioni, tanto che spesso l'Eav effettua delle verifiche ai ponti di suo proprietà, sia quelli sui quali ci sono i binari che quelli dove il treno passa sotto, come nel caso del manufatto dell'Edenlandia. Questione di prevenzione, considerati gli ultimi tragici episodi. Proprio la prevenzione, del resto, ha spinto il Comune alla chiusura. Il direttore dell'esercizio ferroviario, Antonio Neola, ha dunque scritto al Comune, alla Decima Municipalità e, per conoscenza, alla Regione e al ministero delle infrastrutture: «In considerazione che il manufatto sovrappassa la linea ferroviaria Cumana, si chiede di effettuare, con l'urgenza del caso, una verifica della staticità dello stesso, dando rassicurazione alla scrivente società circa il permanere delle condizioni di sicurezza per l'esercizio ferroviario», si legge nella lettera. Chiarisce ancora Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav: «Si tratta di una comunicazione opportuna e necessaria, perché Eav deve cautelarsi e, soprattutto, deve poter tranquillizzare i propri utenti. Se non ci sono problemi di sicurezza e di staticità basta dirlo e tutti siamo più tranquilli».
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