Prima il forte boato, poi le urla e il terrore in strada. Questi i primi racconti di cittadini e commercianti in Viale Colli Aminei, dopo l’esplosione della bomba carta che ieri sera ha sventrato la facciata di un negozio di caldaie al civico 173. Un fenomeno violento e inaspettato che ha sventrato le saracinesche e causato diversi danni, anche agli altri esercenti vicini. Ma non solo. L’onda d’urto ha fatto tremare le abitazioni adiacenti e fatto esplodere i vetri delle vetture in sosta.
«Erano le 21:30 - racconta Pasquale - ed erano andati a dormire da poco i miei figli, quando ho sentito la forte esplosione. Ho capito subito che si trattava di una bomba ma poi le urla delle persone in strada ed affacciate ai balconi, hanno confermato la mia ipotesi».
La violenza con cui viene descritta la deflagrazione, è confermata dai danni visibili all’ingresso del negozio. Frammenti di murature e ferraglie, sono sparsi lungo il marciapiede e sulla carreggiata. Una scena che riporta alla mente le intimidazioni ai commercianti degli anni scorsi, ma su cui ancora non c’è nulla di certo.
«Non abbiamo nessun elemento certo - afferma il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani - per affermare che questo episodio sia legato alla camorra, ma è certamente molto grave. C’erano negozi aperti e gente che rientrava in casa quando è accaduto e se non ci sono stati feriti, siamo stati solo fortunati. Ricordiamo però che non è mai avvenuto nulla di simile in zona e questo sconvolge i cittadini. Bisogna capire bene cosa ci sia dietro e per questo confidiamo, come sempre, nell’importante lavoro che stanno svolgendo gli inquirenti proprio in queste ultime ore».