Napoli Est, 500 giorni del “cantiere infinito” in via delle Repubbliche Marinare

Il progetto di riqualificazione dell'area risale al 2012 e soltanto nel 2018 si arriva all'esecutivo

Il cantiere in via delle Repubbliche Marinare
Il cantiere in via delle Repubbliche Marinare
di Alessandro Bottone
Giovedì 23 Febbraio 2023, 16:26 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 07:03
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Cinquecento giorni di lavori in via delle Repubbliche Marinare. Raggiunge una cifra tonda il tempo trascorso dall'apertura del cantiere per l'abbattimento del viadotto e la successiva riqualificazione dell'importante strada di Barra, quartiere nella zona Est di Napoli. Si attende ancora la restituzione del fondamentale asse che collega il centro di Napoli all'area orientale e vesuviana della città metropolitana.

Una attesa lunga anni. Il progetto di riqualificazione dell'area risale al 2012 e soltanto nel 2018 si arriva all'esecutivo di 1,43 milioni di euro. Affidati i lavori emerge un grave problema: l'inadempienza della prima impresa aggiudicataria dell'appalto. Di qui la decisione di Palazzo San Giacomo di risolvere il contratto e interpellare altre imprese. L'affidamento all'attuale società arriva a fine dicembre 2020 per 894mila euro per i soli lavori. 

L'11 ottobre 2021, dopo anni di attesa e mesi di continui rinvii, operai e mezzi si sono materializzati nei pressi del cavalcavia di Barra, infrastruttura ormai inutile, spesso luogo di incidenti stradali e angolo della periferia orientale più volte usato da tossicodipendenti e prostitute così come da delinquenti per sversare ingombranti e altri rifiuti.

Un non luogo della città che ha iniziato a respirare proprio con la demolizione della sopraelevata realizzata negli anni Ottanta del secolo scorso. 

I lavori sarebbero dovuti essere ultimati entro la primavera 2022. A incidere sulla mancata chiusura del cantiere è stato il ritrovamento di materiale contenente amianto in una spalla dell'ex cavalcavia. La burocrazia per i necessari protocolli e la fase di bonifica hanno impegnato diversi mesi impedendo all'impresa di lavorare in un'ampia area del complesso cantiere. Rimosso il materiale pericoloso è stato possibile procedere alla demolizione delle strutture che ancora restavano in piedi. Oggi la strada si presenta libera da pilastri o altri elementi in altezza ma ancora da riconfigurare. Sono stati realizzati già i marciapiedi e gli spartitraffico la cui pavimentazione è in cubetti di porfido. 

Serviranno ancora divere settimane per ammirare la nuova strada che sarà abbellita con spazi verdi, aree giostre e zone di parcheggio oltre che da una illuminazione adeguata. Si punta su decoro e sicurezza dopo anni di degrado e abbandono: condizioni più volte denunciate dal gruppo di residenti che, instancabilmente, ha sollecitato i vari uffici comunali affinché si concretizzasse un progetto bloccato per anni.

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L'ulteriore sfida è la chiusura del cantiere nei tempi prospettati. «La previsione è di riaprire al traffico la corsia in direzione Napoli entro la fine di marzo prossimo». É quanto emerso in una riunione di commissione comunale dei giorni scorsi. Bisogna fare presto per ultimare i lavori: il diktat arriva da una particolare esigenza che vedrà impegnata la strada il prossimo maggio. È il Giro d'Italia 2023: via delle Repubbliche Marinare è la prima strada del territorio napoletano che sarà affrontata dai ciclisti nel percorso di ritorno. E prima ancora di loro dovrebbe essere attraversata da migliaia di veicoli che oggi sono dirottati su vie secondarie generando rallentamenti e caos.

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