Napoli Est, asfalto sui sanpietrini in corso Sirena: è polemica a Barra

Napoli Est, asfalto sui sanpietrini in corso Sirena: è polemica a Barra
di Alessandro Bottone
Domenica 24 Luglio 2022, 19:30
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Prima i dissesti stradali, poi la colata di asfalto. A Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, si interviene lungo il corso Sirena dove si contano numerose buche e i danni dovuti all'usura, visto il passaggio continuo di veicoli e pedoni, e provocati dalla mancata manutenzione straordinaria.

Che fosse necessario intervenire era chiaro anche ai non addetti ai lavori, come residenti e amministratori locali che, in più circostanze, hanno evidenziato l'importanza di eliminare i pericoli e di ripristinare il decoro. Proprio negli ultimi giorni il Comune di Napoli è intervenuto attraverso la propria società municipalizzata Napoli Servizi. Gli operai hanno letteralmente asfaltato diverse decine di metri di corso Sirena che insiste nel centro storico del quartiere di Napoli Est come risulta dal piano regolatore cittadino.

A ben vedere, infatti, un lungo tratto della strada di Barra caratterizzato da sanpietrini e da basoli è stato ricoperto con uno spessore di asfaltato così da colmare momentaneamente buche e dissesti.

I pericoli non sono stati eliminati del tutto: basta osservare l'evidente dislivello tra il nuovo "tappeto" e i tombini e le caditoie. E non va meglio per il decoro visto che quanto realizzato dagli operai nelle ultime ore stona particolarmente con le caratteristiche della strada e con il contesto. Lungo corso Sirena - il cui tracciato compare già nella pianta del duca di Noja del 1775 - insistono numerosi edifici storico-monumentali e complessi religiosi come le ville vesuviane del Settecento (tra cui  Villa Roomer, Villa Filomena, Villa Spinelli) e le chiese di San Domenico, opera di Guglielmelli e Solimena, o l’antichissima chiesa dell’Annunziata o, ancora, la chiesa di Sant'Anna. E molti edifici storici che necessitano di cura.

I "rattoppi" di asfalto si notano, in particolare, nel tratto all'altezza di piazza Bisignano e del complesso religioso di San Domenico. A febbraio scorso, invece, la stessa operazione è stata fatta in un tratto successivo di corso Sirena generando non poche polemiche dei residenti contrari a tali interventi improvvisati. Non è andata meglio questa volta.

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