Beni municipali a Napoli Est, bando flop: nuovo avviso per valorizzare gli spazi abbandonati

Beni municipali a Napoli Est, bando flop: nuovo avviso per valorizzare gli spazi abbandonati
di Alessandro Bottone
Venerdì 16 Luglio 2021, 16:18 - Ultimo agg. 16:19
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Nessuna appetibilità per gli immobili comunali da tempo in disuso nella zona orientale di Napoli. La gara della VI municipalità è andata deserta in quanto nessuno ha presentato istanze di affido per i tre beni nei quali si vorrebbero creare luoghi per promuovere la conoscenza e la divulgazione della storia dei quartieri Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio.

In particolare, l'idea alla base dell'avviso pubblico è realizzare poli per attività socio-culturali «con la finalità di alimentare lo spirito di aggregazione sociale». Parliamo dei locali al piano terra della sede municipale in corso Sirena a Barra, di quelli attualmente adibiti a “Biblioteca per ragazzi” in via Comunale Ottaviano a San Giovanni a Teduccio e di uno spazio al piano terra del municipio di piazza Michele De Iorio a Ponticelli. Per tali immobili, di proprietà del Comune di Napoli, sono necessari lavori di riqualificazione così da ripristinare decoro e sicurezza e renderli utilizzabili. Rifacimento degli intonaci, intonaco deumidificante dove necessario, tinteggiatura delle pareti, verifica dell’impianto elettrico e manutenzione ordinaria dei servizi igienici. A farsi carico dei lavori - così come di tutte le spese utili alla gestione degli spazi - devono essere, secondo l'avviso della VI municipalità, le realtà che chiedono l'affido dei locali: associazioni, fondazioni, organizzazioni di volontariato, onlus o altri enti del terzo settore sociale che possono partecipare singolarmente o in maniera associata.

Visto l’insuccesso della prima “call” l’avviso pubblico è stato ripubblicato con alcune modifiche.

Innanzitutto è stato specificato che l'affidamento dei beni, della durata massima di un anno, può essere prorogato ulteriormente di sei mesi su discrezione dell'amministrazione e su richiesta dell'affidatario. Inoltre, è stato introdotto un nuovo requisito per coloro che partecipano in quanto l'avviso è riservato ai soggetti giuridici senza scopo di lucro «operanti da almeno 18 mesi nel territorio comunale». C'è tempo fino al prossimo 3 settembre per presentare l'istanza ma è obbligatorio chiedere il sopralluogo per visionare i locali entro il 26 luglio. Inoltre, nell'atto è specificato che «Il corrispettivo dei lavori e delle prestazioni sarà inteso quale valore da corrispondere all'amministrazione per l'utilizzo degli spazi».

Particolare attenzione è posta alla valutazione della proposta progettuale e del piano degli interventi da effettuare nei beni. Si guarda, infatti, alle finalità delle attività che i soggetti intendono promuovere il cui obiettivo - si legge - deve essere quello di «coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile alimentando lo spirito di aggregazione sociale nonché la condivisione della cultura storica dei quartieri della Municipalità 6». Inoltre, è necessario allegare una relazione, sottoscritta da un tecnico abilitato, che descrive tutti gli interventi di manutenzione dei locali e i costi. Gli uffici valuteranno, altresì, la capacità dei partecipanti di fare rete con altre realtà associative presenti sul territorio così come l’efficacia delle modalità di comunicazione e di pubblicizzazione per il coinvolgimento dei cittadini nelle attività previste. Si premieranno anche eventuali interventi aggiuntivi di tipo tecnico rispetto a quelli richiesti nell’avviso pubblico. É utile evidenziare che la "Biblioteca per ragazzi" di via Comunale Ottaviano - costituita da due piani - sarà oggetto di un intervento di efficientamento energetico da parte del Comune di Napoli. Saranno spesi 27mila euro del “Pon Metro” per la sostituzione dei punti luce con altri a LED, la sostituzione degli impianti di climatizzazione e l'installazione di un sistema di gestione e controllo degli impianti (building automation).

È andato a buon fine, invece, l’avviso pubblico del Comune di Napoli con cui sono stati messi a bando altri locali. In particolare, gli immobili posizionati in via Napoli e in via Gino Alfani a Ponticelli - un locale commerciale e un parcheggio multipiano da tempo in disuso - e l’ex scuola ‘Sannicandro’ di via Forzati a Barra, nell’omonimo rione, che da tempo è abbandonata. Le unità sono state aggiudicate a tre distinti soggetti: due associazioni ('Vivendo Ponticelli' e 'Associazione Percorsi') e un privato cittadino.

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