Napoli Est, bipiani e lotto 10 di Ponticelli: parte l'iter per la progettazione

Napoli Est, bipiani e lotto 10 di Ponticelli: parte l'iter per la progettazione
di Alessandro Bottone
Lunedì 13 Giugno 2022, 19:35
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Residenze da costruire e altre da recuperare. Al via l'iter per la riqualificazione di due grosse aree di Ponticelli, quartiere della zona orientale di Napoli, che da anni versano in condizioni difficili. Si lavora, in particolare, per i nuovi spazi dell'eco-quartiere che rimpiazzerà il "campo bipiani" di via Isidoro Fuortes e per rimettere in sesto le abitazioni del lotto 10 di via Scarpetta.

 

Il Servizio ‘Edilizia residenziale pubblica e nuove centralità’ del Comune di Napoli ha avviato le procedure di gara d'appalto europea per individuare le realtà che si occuperanno della progettazione dei due interventi finanziati con i fondi del PNRR. In particolare i 104 alloggi contenenti amianto di via Fuortes, fortemente degradati, lasceranno spazio a nuove abitazioni. Prima ancora di abbattere e bonificare il complesso - per il quale ci sono a disposizione, già da qualche anno, i fondi del 'Piano Strategico' della Città Metropolitana - si recupera l'area posta immediatamente di fronte attualmente ridotta a sterpaglie. Rifiuti e degrado dovrebbero lasciar spazio ad aree alberate, playground e orti urbani. Via Fuortes, oggi presa continuamente di mira dagli “sveratori” di ingombranti e rifiuti speciali, dovrebbe diventare una strada-parco: si riduce la carreggiata e si punta sul verde così da creare un collegamento tra i due lotti di alloggi rispettivamente da 79 e da 25 alloggi che dovrebbero essere destinati ai residenti delle attuali “casette” contenenti amianto.

Circa 24 i milioni di euro a disposizione per ridisegnare quest’angolo di Ponticelli ai confini con l’adiacente quartiere Barra.

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Altra area da riqualificare è quella di via Eduardo Scarpetta. Con 36 milioni e 233 mila euro del fondo complementare al PNRR si interverrà sulle palazzine popolari di ben sei edifici così come su cortili e altri spazi comuni. Difatti, si recupera l'area sportiva di via Umberto Saba da tempo pericolosa e inutilizzabile in seguito ai furti e agli atti di vandalismo. Inoltre si creerà un parco in un'area posta di fronte all'edificio più alto. Si eliminano le barriere architettoniche, si punta sull’illuminazione pubblica e sugli spazi per favorire la socializzazione tra i residenti con sentieri e gazebo. Il progetto, inoltre, riguarda la rigenerazione delle abitazioni che saranno "avvolte" da una facciata ventilata. Si pensa in ottica green: il vecchio impianto fotovoltaico lascia spazio a quello di autoconsumo condiviso. Le caldaie saranno sostituite con altre di nuova generazione. Si immagina anche di realizzare anche su piccoli orti e su un impianto di irrigazione che recupera l’acqua piovana.

Nel corso delle prossime settimane l'amministrazione comunale affiderà la progettazione alla migliore proposta seguendo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Poi saranno necessari quattro mesi di lavoro ai due privati per concepire i progetti definitivi nei quali si dettagliano i singoli interventi finora genericamente descritti negli atti. Un passo importante per la rigenerazione urbana del quartiere di Napoli Est dove, proprio nei giorni scorsi, sono stati avviati gli incontri di progettazione condivisa e partecipata rispetto ad alcuni spazi del PRU di Ponticelli, ovvero del programma di recupero urbano che insiste su diversi complessi di edilizia popolare (tra cui proprio il "campo bipiani") e su numerosi terreni oggi completamente abbandonati. Con le risorse europee si inciderà sulle condizioni di vivibilità di centinaia di famiglie tentando di eliminare anni di abbandono e degrado.

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