Pochi giorni al cantiere per l’abbattimento del cavalcavia di via delle Repubbliche Marinare tra i quartieri Barra e San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. Il Comune accelera i tempi dopo i ritardi accumulati in estate quando sarebbero dovuti partire i lavori che porteranno allo smantellamento del viadotto, inutile infrastruttura di ferro e cemento che blocca la riqualificazione di un’intera zona.
C’è un buon indizio per capire che gli interventi siano prossimi.
Occorre spostare i cassonetti della spazzatura, rimuovere i rifiuti accumulati sotto il viadotto. Occorre spostare le fermate degli autobus e rivedere l’impianto di pubblica illuminazione all’altezza del cavalcavia. Occorre, inoltre, creare un piano traffico ad hoc per evitare ingorghi e pericoli sia per chi è alla guida ma anche a chi opererà nel cantiere per smantellare il “mostro”, come definito dai residenti. Già in estate i tecnici comunali hanno svolto dei sopralluoghi per studiare la soluzione migliore: questa è una arteria importante utilizzata quotidianamente da migliaia di veicoli, anche pesanti, verso il centro città e verso la zona orientale e, quindi, anche verso la zona vesuviana. Un flusso di veicoli che impone la massima organizzazione.
Dunque, il prossimo passo è la pubblicazione di un dispositivo di traffico adeguato al grande cantiere. Pochi giorni e poi l’attesa per i residenti sarà terminata: attendono da anni che l’ingombrante cavalcavia venga eliminato per dare spazio a verde, giostre per bambini, parcheggi, pulizia e spazi illuminati. Lo auspica fortemente Gennaro Frezzetti che da anni segue la questione sollecitando i vari uffici a lavorare per far partire i lavori. Un iter travagliato e durato diversi anni passando per la rescissione del contratto con la prima azienda che si era aggiudicata i lavori e per l’emergenza covid che ha complicato ogni singola procedura.
Prostituzione, spaccio, degrado e abbandono sono fenomeni quotidiani che i residenti tollerano da anni. In tanti sperano che i prossimi interventi possano definitivamente cancellare una "stagione" durata ormai oltre due lustri. Riunioni, sopralluoghi, solleciti e rinvii saranno soltanto un "brutto ricordo" per chi ha lavorato affinché si arrivi al cantiere e, quindi, a via delle Repubbliche Marinare liberata dal "mostro".