L'antica villa romana tra i quartieri Barra e Ponticelli, nella zona orientale di Napoli, sarà presto nuovamente visitabile. Proprio in questi giorni nel bene storico - incastrato tra le palazzine del 'lotto O', erroneamente conosciuto come 'lotto zero' - sono stati ultimati alcuni lavori di recupero necessari dopo i danni provocati dal maltempo e dai vandali. L'altra importante novità riguarda la valorizzazione del sito attraverso un progetto di servizio civile universale avviato proprio in queste ore con la ricerca di due giovani.
L’associazione Rotary Community Corp Napoli Est - cui la Soprintendenza ha affidato il bene pubblico di Napoli Est - beneficerà di due operatori della rete Amesci che si attiveranno per conservare e valorizzare il complesso storico attraverso la cura, la promozione e diverse attività.
La villa romana di Caius Olius Ampliatus è stata scoperta nel corso degli scavi nel 1985 che, interrotti per diversi anni, sono stati ripresi nel 2007. Nella villa rustica si producevano vino e olio, come testimoniato dalla presenza di alcuni ‘dolia’, contenitori di terracotta di forma sferica incastrati nel terreno. Nel corso degli ultimi anni l'area archeologica è stata al centro di un progetto di valorizzazione che ha coinvolto realtà associative e istituti scolastici della zona est della città.
Rosa Maglione, che presiede il Rotary Community Corp Napoli Est, evidenzia l’importanza di un progetto di servizio civile ad hoc per la villa romana tra Barra e Ponticelli. Difatti, dopo due anni di fermo a causa della pandemia, i due operatori potranno garantire nuovamente la completa fruizione della villa non soltanto agli studenti ma anche a tutti i residenti e, perché no, ai turisti.
Fino al 26 gennaio 2022 ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni possono inoltrare la domanda per aderire al bando di servizio civile universale. Gli operatori operano per cinque ore al giorno, per venticinque ore totali a settimana, per dodici mesi. Come per tutti gli altri progetti di servizio civile è previsto un "compenso" mensile.