Napoli Est, lavori al Petriccione: si recupera la storica scuola di San Giovanni

Napoli Est, lavori al Petriccione: si recupera la storica scuola di San Giovanni
di Alessandro Bottone
Giovedì 24 Marzo 2022, 19:41
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Recuperare lo storico edificio scolastico e riconsegnarlo agli studenti della zona orientale di Napoli. É prossima l’apertura del cantiere per i lavori di ristrutturazione dell'istituto superiore Petriccione di San Giovanni a Teduccio. La scuola è da diversi anni abbandonata ed è stata più volte presa di mira da vandali e delinquenti.

La Città Metropolitana di Napoli, proprietaria del bene posto lungo il corso San Giovanni, ha proceduto all'affido dei lavori di manutenzione straordinaria a una impresa che aveva partecipato al bando avviato nei mesi scorsi. Ci sono a disposizione 940mila euro per recuperare la struttura posta a ridosso della chiesa cinquecentesca di 'Santa Maria del Soccorso' e davanti al museo ferroviario di Pietrarsa. L'istituto scolastico fondato dall'onorevole Luigi Petriccione, a ben vedere, è stato inizialmente ospitato nell'adiacente convento. L'edificio ora da recuperare con i fondi pubblici è stato realizzato tra il 1924 e il 1928 (altri spazi, come la palestra, il teatro e l'officina, sono stati costruiti in periodi diversi). La scuola tecnica è stata effettivamente istituita negli anni Trenta. Nel 1961 il Petriccione di San Giovanni diventa "Istituto professionale di Stato per l'industria e per l’artigianato". In seguito si attivano specifici corsi per tecnici delle industrie chimiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche e quelli di tecnico di laboratorio biologico. L’istituto diventa una vera eccellenza per tutta la città e per i Comuni limitrofi.

Il complesso scolastico da rivitalizzare - che confina con il plesso dell'istituto comprensivo 'Sarria-Monti' - è inutilizzato da diversi anni. I vandali hanno creato non pochi danni portando via infissi, arredi e attrezzature. La struttura necessita di interventi importanti per ripristinare pareti, tettoie, pensiline, intonaci di facciata, eccetera. La ristrutturazione interesserà buona parte dei manufatti ma non tutte le aree della cittadella. L'edificio storico sarà destinato alle attività didattiche e laboratoriali: qui è necessario sostituire alcuni solai ormai pericolosi. Si lavorerà anche su aree esterne, palestra scoperta e palestra al chiuso. Si rifanno gli impianti in chiave green così da eliminare gli sprechi energetici. Particolare attenzione è posta anche all'eliminazione delle barriere architettoniche: i due piani della scuola saranno collegati da un ascensore.

Diciassette “aule normali”, otto “speciali”, una sala multifunzionale, diversi uffici e l'archivio: sono ampi e numerosi gli spazi da affidare a studenti, docenti e personale amministrativo.

L'edificio storico del Petriccione è sottoposto a tutela: è «in corso una verifica della possibilità di rimozione del vincolo considerate le notevoli trasformazioni avvenute nel secolo», si legge negli atti degli uffici di piazza Matteotti. In ogni caso «il progetto di intervento [...] ripristinerà minimi apparati decorativi andati persi nel tempo». Per portare a termine gli interventi previsti sarà necessario lavorare, dall'apertura del cantiere, per un anno e due mesi. La Città Metropolitana utilizzerà l'ex Petriccione quale futura sede di un altro istituto attualmente in un Comune limitrofo.

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