Si cammina tra degrado, pericoli e tanti ostacoli. Molto spesso tra le strade di Napoli i pedoni devono prestare particolare attenzione per evitare situazioni spiacevoli: deiezioni canine di qua, dissesti di là. Ma ci sono occasioni in cui spostarsi diventa davvero difficile, se non impossibile.
É il caso di via Argine, strada fondamentale della viabilità di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli, attraversata ogni giorno da migliaia di veicoli, anche mezzi pesanti. La circostanza anomala si regista a pochi metri dall'ingresso dell'ospedale e riguarda la presenza di cassonetti "dimenticati" sul marciapiede da alcuni giorni.
Le campane della raccolta differenziata e il contenitore per gli indumenti, infatti, sbarrano la strada ai pedoni che sono costretti a oltrepassare l'area di sosta e utilizzare la carreggiata dove, non raramente, i veicoli passano a velocità sostenuta.
La posizione dei contenitori è anomala non soltanto perché impedisce ai passanti di utilizzare il marciapiede ma anche perché rende impossibile e pericoloso il prelievo del materiale depositato, come plastica, metalli, vetro e indumenti. Difatti, i cassonetti sono "incastrati" dalle automobili in sosta nelle apposite strisce realizzate appena pochi giorni fa come evidente dal forte colore bianco.
Così i cassonetti restano sul marciapiede, colmi di spazzatura e con diverti rifiuti non raccolti nei dintorni. Immaginare come siano finiti al posto sbagliato non è difficile: pochi giorni fa sono stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria della carreggiata così come previsto dal Comune di Napoli in vista del Giro d'Italia del prossimo 11 maggio. In attesa dell'evento internazionale e dei ciclisti che attraverseranno via Argine tra venti giorni per ora la corsa ad ostacoli spetta ai pedoni. Almeno fino alla loro rimozione.
Il punto esatto è in via Argine, nella carreggiata direzione Cercola, a pochi metri dall'incrocio con viale Margherita. È soltanto uno dei punti del quartiere di Napoli Est in cui si registrano difficoltà a danno dei passanti.