Napoli, museo di Pietrarsa gratis ai residenti: l'appello di municipalità e cittadini

Napoli, museo di Pietrarsa gratis ai residenti: l'appello di municipalità e cittadini
di Alessandro Bottone
Domenica 15 Maggio 2022, 12:43 - Ultimo agg. 19:06
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Prezzi agevolati o ingresso gratis dei residenti della zona orientale di Napoli al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. É la richiesta che arriva dalla VI Municipalità del Comune di Napoli che intende promuovere la partecipazione dei cittadini di Napoli Est al complesso di notevole valore storico e culturale posto sul litorale del quartiere San Giovanni a Teduccio.

Parliamo dei capannoni e degli spazi in cui è nata la storia delle ferrovie italiane: il 3 ottobre del 1839 si inaugurava, nell'allora Regno delle Due Sicilie, la prima ferrovia d'Italia che collegava Napoli a Portici. Il museo di Pietrarsa, che si estende su 36mila metri quadrati, con tanto di giardino botanico, ospita oltre 55 treni storici. I diversi padiglioni sono stati riqualificati tra il 2014 e il 2017 e, nel corso degli ultimi anni, hanno attirato migliaia di visitatori e ospitato decine di eventi di ogni genere. Il polo, che affaccia direttamente sul golfo di Napoli, è apprezzato anche per essere uno dei più grandi e importanti centri congressi del Mezzogiorno.

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Nei giorni scorsi era stato il comitato civico di San Giovanni a Teduccio, guidato da Vincenzo Morreale, a evidenziare l'importanza di aprire gratuitamente al pubblico il sito storico di Pietrarsa così come avviene per altri musei di interesse nazionale.

Ora la Municipalità di Napoli est, raccogliendo le sollecitazioni dal basso, insiste su tale aspetto riconoscendo «il diritto alla conoscenza, alla fruizione e percezione di bene collettivo della cittadinanza tutta a partire dai cittadini territorialmente prossimi», ovvero i residenti dei quartieri Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio. Dunque, con la delibera messa ai voti in Consiglio municipale - alla cui seduta ha partecipato anche Oreste Orvitti, direttore del museo ferroviario - si fa un primo passo per agevolare la fruizione delle bellezze del sito.

L'obiettivo è, quindi, aprire il museo di Pietrarsa ai più. «Risulta necessario che la stessa cittadinanza divenga maggiormente partecipe, sia creando appositi percorsi di programmazione culturale, sia rimuovendo gli ostacoli di natura economica, laddove possibile, che talvolta ne limitano la fruizione», si legge nell’atto approvato dai consiglieri. Di qui la necessità di una convenzione con la Fondazione FS Italiane, società che custodisce e gestisce il museo di Napoli Est, «nell'intento di accrescere i benefici e di trovare nuove modalità di agevolazioni rivolte alla cittadinanza locale, ai rappresentanti del mondo artistico-culturale, alle associazioni e alle istituzioni scolastiche che svolgono la loro attività sul territorio municipale».

«Abbiamo approvato una delibera da me proposta, condivisa ed approfondita dalle commissioni che ringrazio, che per la prima volta dopo lunghi anni pone il tema dell'accesso gratuito o semi gratuito per i cittadini del territorio, i giovani, gli studenti al Museo Nazionale di Pietrarsa ed ai suoi bellissimi spazi sul mare», ha scritto sui social Sandro Fucito, presidente della VI municipalità, che aggiunge: «Diritto all'accesso agli spazi, alla bellezza, alla cultura, partecipazione, democrazia. Almeno questa la strada».

Nelle pagine del sito web della Fondazione dedicate al museo di Pietrarsa è specificato che «l’ingresso è gratuito per minori sotto i 6 anni e per i visitatori diversamente abili e il loro accompagnatore». La tariffa ridotta di 5 euro è dedicata alle persone con meno di 18 anni e con più di 65. Altre agevolazioni sono previste per le famiglie, per coloro che raggiungono il museo con i treni metropolitani e regionali e in specifiche giornate.

«Chiediamo che il sito di Pietrarsa sia equiparato a tutti gli altri Musei italiani per quello che attiene alle attività di promozione culturale con l’apertura gratuita negli stessi giorni in cui sono aperti tutti gli altri Musei», afferma Vincenzo Morreale, presidente del comitato civico di San Giovanni, il quale insiste: «Domandiamo poi che gli ampi piazzali del Museo siano aperti al pubblico in ragione della esiguità degli spazi disponibili sulla linea di costa, in parte inquinanti e nella parte restante occupati dalle attività industriali. Reclamiamo ancora una particolare attenzione rivolta al mondo della scuola», conclude l’attivista che annuncia la presentazione di una petizione rivolta alle diverse autorità competenti con lo scopo di sollecitarne l’impegno.

La delibera votata dai consiglieri municipali insiste anche sulla necessità di istituire una zona a traffico limitato in via Pietrarsa, strada di accesso al museo, così da migliorare decoro e sicurezza in favore di residenti, esercizi commerciali e, naturalmente, di visitatori e turisti. Secondo la Municipalità di Napoli Est occorre chiuderla completamente ai veicoli nei giorni festivi, il sabato pomeriggio e dalle ore 20 alle 8 dal lunedì al venerdì. L'iter per istituire la ZTL appare abbastanza lungo: dalla delibera di giunta comunale al protocollo d'intesa con il confinante Comune di Portici per stabilire la linea esatta di confine lungo la strada «tutt'oggi non univocamente individuata». Inoltre è necessario rivolgersi al Ministero dei Trasporti per l'autorizzazione all'installazione dei sistemi di controllo. Ottenuti i permessi sarà necessaria una specifica ordinanza da parte degli uffici comunali per dettagliare l’utilizzo dello spazio pubblico ai veicoli.

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