Napoli Est, vasche idromassaggio abbandonate in strada: ancora micro-discariche a Ponticelli

Napoli Est, vasche idromassaggio abbandonate in strada: ancora micro-discariche a Ponticelli
di Alessandro Bottone
Mercoledì 14 Luglio 2021, 16:17
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Ben due vasche per idromassaggio sono state abbandonate sulla pubblica via a Ponticelli, quartiere della zona orientale di Napoli da tempo interessato dal fenomeno dello sversamento illecito di rifiuti. Le vasche si aggiungono al cumulo di rifiuti e ingombranti sversati sulla carreggiata in via Mario Pilati, strada a ridosso di via Mario Palermo e della stazione della Vesuviana 'Madonnelle', a due passi dal rione Incis.

A notare l'ennesimo scempio lungo le strade di Ponticelli è stato Michele De Martino, cittadino e attivista che quotidianamente documenta gli sversamenti che mettono in ginocchio il quartiere di Napoli Est.

«Oramai si può trova di tutto per le nostre strade. Le vie della periferia sono diventate le discariche di tutti: dal comune cittadino, ai negozianti e alle aziende» spiega De Martino che evidenzia: «Non parlo solo delle persone che vivono in queste periferie: so per certo che i cittadini dei comuni circostanti, i cosiddetti virtuosi, sversano per le nostre strade. A chi la responsabilità?» si chiede il cittadino che, con i continui post su Facebook, denuncia in chiave ironica il problema con l’obiettivo di sensibilizzare i concittadini e renderli responsabili semplicemente chiedendo loro di utilizzare i servizi già a disposizione in modo adeguato, come le isole ecologiche comunali e il numero verde Asìa Napoli per il ritiro degli ingombranti a domicilio.

Mancato decoro e degrado segnano diverse strade della zona orientale a causa di incivili e delinquenti che abbandonano materiali di ogni genere: dai rifiuti comuni a quelli speciali e pericolosi che hanno iter di smaltimento particolari e costosi, come guaine e amianto.

Costi che ricadono sulla collettività visto lo sforzo logistico ed economico messo in campo dall'Asìa Napoli, azienda del Comune di Napoli che si occupa del prelievo di rifiuti. Per recuperare i cumuli di “monnezza” a ridosso dei cassonetti e nei numerosi punti di sversamento, infatti, sono necessarie operazioni straordinarie, ormai sempre più numerose tra le strade di Ponticelli così come di Barra e San Giovanni a Teduccio. Sono, ormai, quotidiane le micro-discariche che si creano attorno ai cassonetti con materiali che possono essere facilmente differenziati nelle apposite campane.

Non mancano, però, disagi relativi ai disservizi dell'azienda. Come quello che si registra in strada Vicinale Porchiano, a due passi dal luogo in cui sono state sversate le vasche per idromassaggio. La questione riguarda la mancata raccolta differenziata per circa trentacinque famiglie in una zona - quella di Porchiano e del rione Incis - che è servita dal "pap", ovvero dal servizio di raccolta porta a porta, già da alcuni anni. «L'intera zona è coperta da differenziata porta a porta dal 2015, solo che questa strada è stata dimenticata. Come Asia siete anche andati a fare il censimento ma non avete mai dotato le famiglie dei bidoncini e del servizio collegato» ha scritto Generoso Olivieri, consigliere della VI municipalità (gruppo PD), in una nota al responsabile della raccolta differenziata specificando: «É una strana anomalia perché questa strada è circondata da strade che sono servite da voi, addirittura anche la stessa strada nel suo tratto iniziale».

Di qui la richiesta di garantire il servizio ai cittadini di Ponticelli che sono costretti a spostarsi in altra zona per gettare la spazzatura non essendoci cassonetti lungo la strada. Il problema sarebbe da collegare alla mancanza di uomini e mezzi a disposizione dell’azienda comunale che non riesce a coprire il servizio lungo tutta la strada: è quanto specificato in una risposta informale al consigliere Olivieri che insiste affinché si dia risposta ai cittadini che vivono il disservizio.

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