Napoli Est, rigenerazione urbana e parchi da riaprire: gli obiettivi nei prossimi tre anni

Napoli Est, rigenerazione urbana e parchi da riaprire: gli obiettivi nei prossimi tre anni
di Alessandro Bottone
Lunedì 24 Ottobre 2022, 22:32
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Ville vesuviane da restaurare, un parco da riaprire e numerosi interventi di rigenerazione urbana da concretizzare. Il futuro di Napoli Est passa attraverso i numerosi progetti descritti nel documento unico di programmazione di recente approvazione da parte di Palazzo San Giacomo. Tra questi anche quelli di manutenzione straordinaria di numerose strade e delle sedi municipali e il recupero dell'ex Corradini.

La rigenerazione urbana riguarda numerose aree.

A Ponticelli si demoliscono il "campo bipiani" e il cosiddetto "campo evangelico" in viale delle Metamorfosi. Si lavora per recuperare l’immobile fatiscente in via Napoli, a due passi dal municipio, per ospitare edilizia sociale. Più consistenti gli interventi che riguardano il nuovo eco-quartiere in via Fuortes, l'area di via Scarpetta e i nuovi alloggi in Taverna del Ferro con i fondi del PNRR. In elenco anche i venti milioni per recuperare l'ex Corradini d San Giovanni a Teduccio, ovvero i capannoni, ormai ruderi, a ridosso del mare di Vigliena. Poche centinaia di metri più a Sud insiste la terrazza del depuratore che sarà smantellata e bonificata per costruire un parco con vista panoramica. In previsione anche 168mila euro per la riqualificazione di via passeggiata a mare. Entro il 2022 si prevedono la fine dei lavori e il collaudo per la ri-funzionalizzazione del sistema fognario di San Giovanni e il risanamento igienico-sanitario del litorale di Napoli Est.

Un consistente capitolo della rigenerazione passa attraverso il PRU di Ponticelli, il programma di recupero  urbano. Secondo il documento nel 2023 si arriverà all'approvazione del PRU definitivo e all'approvazione dei progetti definitivi di alcune aree da recuperare e si avvia la gara per i lavori nei sub ambiti 1, 2 8 e 9 con l'avvio dei cantieri previsti per l'anno successivo.

Si metterà mano ai palazzi storici di Napoli Est. Da Villa Letizia - otto milioni per restauro e riqualificazione - e Villa Bisignano/Roomer - cinque milioni entro il 2024 e altri otto negli anni successivi - così come per il palazzo di corso Sirena che ospita la sede municipale di Barra. Entro il 2024 si prevede di intervenire anche per riqualificare le sedi municipali in via Atripaldi e di piazza De Iorio: per l'adeguamento funzionale e impiantistico di quest'ultima occorrono 904mila euro.

Novità anche per i parchi. Nel 2023 si prevede la avviare la riqualificazione del parco Mazzetta con 600mila euro: è l'area attrezzata a ridosso del parco di Villa Letizia a Barra, in passato usata per ospitare alloggi provvisori. Nel 2024, invece, si dovrebbe mettere mano allo studio di fattibilità per la riqualificazione e l'apertura del parco Teodosia di via Pazzigno a San Giovanni.

In elenco molte strade dell'area orientale di Napoli. Nel corso del 2023 si prevede di ultimare l'appalto per la riqualificazione di via delle Repubbliche Marinare: è quello della demolizione del viadotto e della riconfigurazione a raso dell'importante strada di Barra. Si programma di spendere 200mila euro per la messa in sicurezza della segnaletica stradale su alcune vie. Consistenti le risorse utili per la ripavimentazione di corso Sirena: servono 606 mila euro da spendere nel 2023. Molti di più, 752mila, per via provinciale delle Brecce (tra via Palermo e via De Roberto). Sono numerose la strade di Napoli Est inserite nel documento tra cui diverse nelle zone Porchiano e Rione Incis di Ponticelli. Per i sottoservizi a Barra servono un milione e 700mila euro: sono necessari alla realizzazione di una rete di fognatura fecale in via Giambattista Vela.

Molti di questi interventi risultano già “coperti” con fondi europei o di altra provenienza. Per altri occorre individuare le risorse adeguate in tempi utili. Un lavoro complesso per restituire ai tre quartieri della zona orientale luoghi sicuri e riqualificati.

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