Napoli Est, rilancio della biblioteca di Ponticelli: attività per giovani, lavori e nuovi arredi «autocostruiti»

Napoli Est, rilancio della biblioteca di Ponticelli: attività per giovani, lavori e nuovi arredi «autocostruiti»
di Alessandro Bottone
Mercoledì 30 Dicembre 2020, 15:35 - Ultimo agg. 16:09
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Riqualificazione e rigenerazione sono due parole chiave del progetto che mette al centro la biblioteca comunale di Ponticelli 'Grazia Deledda'. Tre associazioni della zona orientale di Napoli daranno nuova vita agli spazi del bene pubblico di vico Santillo, nel centro storico del quartiere. Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, prende il via il progetto 'SocializziAmo in Biblioteca' realizzato con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali a cura del Comune di Napoli, delle associazioni TerradiConfine e Noi@Europe e della cooperativa sociale Sepofà.

Con le risorse del Ministero - 66mila euro - saranno promosse diverse attività a favore dei residenti e, in particolare, dei giovani. Si parte con l'autocostruzione partecipata dell'arredo, un intervento utile a ripensare gli spazi della biblioteca di Napoli Est. Il workshop - curato da Noi@Europe e sotto la guida di giovani architetti - permetterà di ripensare e migliorare il cortile e di costruire gli arredi come tavoli, scrivanie, panche, eccetera. L'associazione promuoverà un questionario online per capire chi e in che modo utilizza i servizi della biblioteca e per comprendere le esigenze degli utenti. La struttura di Ponticelli è chiusa dalla scorsa primavera, solitamente utilizzata da gruppi di studenti, universitari e non.

Il progetto dovrà necessariamente adattarsi alle misure imposte per prevenire il contagio da coronavirus.

Dunque, alcune attività sono state ripensate e si svolgeranno online. Tra queste anche il corso di editoria gratuito con lo scrittore Gianluca Calvino: curato dalla cooperativa sociale Sepofà, prevede dieci ore in cinque lezioni con partenza il 28 gennaio 2021 per un massimo di venti persone.

Nei prossimi mesi le tre realtà associative si faranno promotrici anche di altre iniziative. In particolare, Noi@Europe promuoverà lo sportello “L’Europa in Biblioteca” e il corso “Lingue through Media”. Terra di Confine si impegnerà a tenere la biblioteca aperta anche in orario serale e nel weekend e ad attivare laboratori di narrazione e human library. La cooperativa Sepofà promuoverà la rassegna “Ricomincio dai libri...in periferia”. Più in generale si vuole promuovere la biblioteca Deledda di Ponticelli come luogo di cultura e di aggregazione attraverso aperture straordinarie e la realizzazione di un ciclo di presentazioni di opere letterarie legate al tema delle periferie. Inoltre, si intende favorire l'apprendimento delle lingue straniere e promuovere servizi di informazione rispetto alle opportunità per giovani cittadini. Dunque, servizi di orientamento e laboratori per la cittadinanza. Non mancheranno focus di socializzazione dedicati agli anziani del quartiere.

«SocializziAmo in Biblioteca è un meraviglioso progetto di rigenerazione sociale e culturale che insieme a queste tre associazioni e alla Municipalità 6 abbiamo proposto al Ministero dei Beni Culturali, che l’ha approvato e finanziato ormai qualche tempo fa» afferma l'assessore alla cultura del Comune di Napoli Eleonora de Majo che evidenzia: «Ripartire da Ponticelli, ripartire dalla biblioteca di quartiere ripartire dai giovani e con i giovani di quel territorio, credo, non possa esserci ripartenza migliore».

«Già dai primi mesi di questo duro anno abbiamo lavorato sinergicamente e di concerto con il Ministero affinché l’avvento della pandemia da COVID19 non interrompesse il lavoro di valorizzazione della biblioteca Deledda. Programmati i lavori di riqualificazione di parte degli spazi interni alla struttura, diamo oggi tutto il sostegno necessario all’avvio della attività in modalità online» afferma Alessandra Clemente, assessore ai giovani e al patrimonio del Comune di Napoli che aggiunge: «Saremo, insieme alla Municipalità, al fianco delle associazioni del partenariato quando, migliorata la situazione sanitaria, potremo dare piena implementazione alle attività di progetto e vedere la biblioteca animata dai giovani del quartiere anche in orario serale e festivo».

«A partire dal 2010 ci siamo sempre impegnati per restituire ai ragazzi del quartiere una biblioteca che potesse diventare un vero e proprio centro culturale ma anche un luogo di aggregazione e condivisione. Nonostante le lungaggini amministrative, questo è un altro importante passo che, finalmente, siamo riusciti a fare insieme» dice Pasquale Leone, presidente di TerradiConfine.

«Le biblioteche comunali a Napoli, in particolare in periferia, sono tra i pochi luoghi di aggregazione per adolescenti e giovani, nonostante il livello di servizi offerto sia ancora insufficiente: c’è una potenzialità enorme da liberare per questi luoghi» spiega Pietro Sabatino, presidente di Noi@Europe. «Le azioni del progetto puntano proprio a colmare questo gap nei servizi della biblioteca Deledda di Ponticelli, stabilendo uno standard che possa essere modello per le altre biblioteche periferiche».

«Poter riqualificare e rianimare un luogo come la biblioteca di Ponticelli è la consacrazione della nostra mission e siamo felici di fare questo viaggio con gli amici di Noi@Europe e Terra di Confine con cui condividiamo anche altri percorsi in questa parte di città» dichiara Brigida Arena della cooperativa sociale Sepofà.

Con le risorse pubbliche previste saranno effettuati lavori di ristrutturazione in alcuni locali della biblioteca e, in particolare, nei due ambienti posti al piano terra al momento totalmente abbandonati. Inoltre, al primo piano si realizzano contro-pareti in cartongesso per porre rimedio ai problemi di umidità, la tinteggiatura delle superfici, il rifacimento dell'impianto elettrico e la fornitura di plafoniere, la rimozione dei termosifoni e la fornitura di condizionatori a pompa di calore. I lavori riguardano anche le rampe della scala esterna col rifacimento dell'intonaco e la tinteggiatura. Tali interventi - per 13mila euro - non sono ancora iniziati. Ulteriori risorse sono indispensabili per recuperare altri spazi della biblioteca inagibili da anni.   

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