Napoli Est, si corre per recuperare la Città dei bambini: ex scuola ancora negata

Napoli Est, si corre per recuperare la Città dei bambini: ex scuola ancora negata
di Alessandro Bottone
Lunedì 14 Marzo 2022, 20:01 - Ultimo agg. 22:02
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Si accelera per far partire i lavori utili a rimettere in sesto la "Città dei bambini", l'ex cittadella scolastica nel lotto O, tra Ponticelli e Barra, nella zona orientale di Napoli, da tempo abbandonata e degradata. Il Comune di Napoli, proprietario degli spazi, ha scelto i professionisti esterni che seguiranno gli interventi previsti. Una parte degli scheletri incastrati tra via dei Mosaici e via Cleopatra sarà utilizzata per realizzare il polo dell'educazione a favore di giovanissimi e famiglie di Napoli Est.

A dicembre scorso gli uffici di Palazzo san Giacomo hanno avviato la procedura negoziata per scegliere l'impresa che, tra le dieci già iscritte nell'apposito elenco comunale, presenta l'offerta economicamente più vantaggiosa. Il progetto di riferimento è stato approvato oltre due anni fa, a dicembre 2020, dalla giunta comunale. L'ex scuola del cosiddetto "parco della Villa Romana" dovrà essere riadattata a laboratorio e teatro così da creare spazi adeguati all'educazione e alla formazione dei bambini e al coinvolgimento dei loro genitori.

Per portare avanti l'iter e aprire il cantiere l'amministrazione comunale ha dovuto scegliere i professionisti che si occuperanno della direzione dei lavori, del coordinamento per la sicurezza e della verifica degli impianti da realizzare.

Il servizio comunale 'Edilizia Residenziale Pubblica e Nuove Centralità' - che da tempo cura il dossier della "Città dei bambini" - non avendo avuto disponibilità da parte dei dipendenti comunali interni - e trattandosi di «lavori caratterizzati da elevato grado di complessità tecnica per la tipologia di opere impiantistiche» - ha scelto due professionisti esterni. L'ingegnere e l'architetto - quest'ultimo autore firmatario del progetto originario del 2004 della "Città dei bambini" - sono «professionalità esperte che abbiano svolto analoghi ruoli per la progettazione ed esecuzione di lavori inerenti edifici pubblici o collettivi, preferibilmente di edifici per lo spettacolo».

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Dunque, si lavora sodo per recuperare gli anni persi. Il progetto di rigenerazione dell'ex cittadella scolastica posta di fronte all'Ospedale del Mare risale ai primi anni Duemila. Progetto del 2004, appunto. La "prima mossa" è nel 2006 con l'apertura del cantiere. Si sospende in più circostanze fino al blocco dei lavori nel 2015. Tre anni dopo si tenta di riprenderli ma l'impresa non ha più i requisiti per operare. Quindi, opere mai portate a termine e sogni svaniti.

Si riparte dal progetto esecutivo del 2020 che insiste sull'area intorno al teatro. Camerini, uffici, infermeria, un bar-ristorante, spazi per laboratori, una cucina. Quasi due anni di cantiere. Presto potrebbero arrivare gli operai.

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