Napoli Est, soldi per il polifunzionale
di Barra ma la struttura resta chiusa

Napoli Est, soldi per il polifunzionale di Barra ma la struttura resta chiusa
di Alessandro Bottone
Lunedì 13 Dicembre 2021, 20:18
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Si interviene per l'ex centro polifunzionale di piazza Bisignano a Barra, nella zona orientale di Napoli. L'amministrazione comunale ha approvato il progetto di messa in sicurezza della struttura da tempo abbandonata e particolarmente degradata.

Con oltre 141mila euro si potrà intervenire per il bene comunale posto di fronte alla storica ‘Villa Roomer’. Il centro polifunzionale di Barra - che un tempo ha ospitato diverse realtà istituzionali, come gli uffici degli assistenti sociali e della protezione civile - da oltre due lustri versa in condizioni di pesante abbandono con numerosi pericoli per pedoni e veicoli, specie sul lato di via Stigliola. Spesso “visitata” da tossicodipendenti e vandali, l’edificio risulta accessibile a chiunque - specie ai giovanissimi - con gravi pericoli vista l’enorme quantità di rifiuti che giace al piano terra e il materiale abbandonato a ridosso della stessa.

I lavori di estrema urgenza prevedono per l'ex polifunzionale - attualmente inagibile e inutilizzabile - interventi di chiusura dei vani creati illecitamente nella muratura e la sistemazione dei marmi esterni che si sono staccati per l'usura e per il mancato intervento di manutenzione. Di recente i vigili del fuoco sono intervenuti per circondare il bene. Dunque, si mettono in campo dei sistemi di protezione ma ciò non consentirà di rendere l'edificio agibile e a norma. Difatti, risulta «necessario e prioritario provvedere, sin d'ora, a programmare l'adozione dei provvedimenti amministrativi inerenti l'individuazione di un soggetto, sia esso pubblico e/o privato, cui affidare» la struttura, si evidenzia negli atti dei tecnici municipali approvati da Palazzo San Giacomo. Senza cambiare - si precisa nei documenti - la destinazione d'uso ma per garantire l'ordinaria gestione e manutenzione del bene «al fine di evitare, una volta eseguiti i lavori, di incorrere in nuovi atti di vandalismo». Circostanze già registrate ripetutamente negli ultimi anni e più volte denunciate dai residenti, dai consiglieri municipali e comunali e, in diverse circostanza, da Il Mattino.

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A ben vede l'importante somma sarà utilizzata anche per lavori di estrema urgenza presso un'altra sede comunale, quella in corso Sirena 316. Parliamo della sede municipale di Barra che affaccia su piazza Vincenzo de Franchis. Lo storico edificio mostra segni di usura e abbandono nonché danni per gli atti vandalici subiti negli ultimi mesi. Il progetto prevede la riparazione dell'impianto di smaltimento delle acque piovane così come la sostituzione del manto impermeabile a protezione della copertura. Si interviene anche in alcuni bagni con sostituzioni degli impianti idraulici, sanitari e elettrici. Si rifanno gli intonaci interni con stuccatura e tinteggiatura.

Dunque, si riparano anche i danni registrati durante la chiusura della sede municipale nei mesi delle restrizioni per l'emergenza sanitaria: periodo nel quale si sono verificati due tentativi di furto che hanno interessato gli uffici posti al primo piano e quelli dell’ufficio "Reddito di Cittadinanza" posti al secondo piano dello stabile. Nei sopralluoghi è emersa, agli occhi dei tecnici della VI municipalità del Comune di Napoli (Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio), la «necessità di intervenire con estrema urgenza per scongiurare l’irreversibile aggravamento dei dissesti riscontrati con danni patrimoniali certi a carico dell’amministrazione comunale». Circostanze che hanno avuto ricadute anche sulla normale fruizione della struttura da parte dei dipendenti comunali adibiti ai servizi demografici da garantire a migliaia di cittadini del popoloso quartiere di Napoli Est. Di qui l'approvazione del progetto degli interventi di somma urgenza nel quale si specifica che occorre un «progetto più ampio di adeguamento alle norme vigenti in materia di impiantistica, di efficientamento energetico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro e di sicurezza strutturale». Dunque, sarà necessario individuare ulteriori risorse per riconsegnare pienamente decoro e sicurezza all'antica struttura di corso Sirena così come in quella di piazza Bisignano.

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