L'ultimo episodio criminale registrato nel quartiere Barra evidenzia le criticità sulla sicurezza del territorio orientale di Napoli. Si è trattato dell’ennesima circostanza che ha generato paura e sconcerto tra i residenti. Dopo il ferimento della giovanissima nel pieno pomeriggio lo Stato sta rispondendo con maggiore presidio delle forze dell'ordine e ha intensificato i controlli.
Da tempo si attende la realizzazione di un sistema di videosorveglianza ritenuto strumento a tutela della sicurezza e al contrasto della criminalità, così come di “rassicurazione” dei residenti e di prevenzione di fatti criminosi.
Al progetto, realizzato dai tecnici municipali, dovranno essere apportati degli accorgimenti per ottemperare alle prescrizioni richieste dalla Prefettura: riguardano l’interconnessione degli impianti alle sale operative delle forze dell’ordine e alle piattaforme degli organi di sicurezza e insistono sulla necessità di “pezzi di ricambio” necessari alla manutenzione ordinaria degli stessi in caso di guasti. Tale passaggio sarà soddisfatto - si legge negli atti approvati da Palazzo San Giacomo - nel corso dell'iter di progettazione definitiva ed esecutiva da affidare a professionisti esterni all'amministrazione comunale. Dopo il passaggio in giunta comunale del 14 aprile scorso, dunque, saranno necessari alcuni mesi per concludere l'iter e permettere l’effettiva posa delle videocamere e la successiva attivazione e connessione.
Gli “occhi elettronici”, con caratteristiche specifiche, dovrebbero creare l’effetto di deterrenza contro fatti e atti di microcriminalità e di criminalità organizzata emersi dalla cronaca degli ultimi mesi. Ferimenti in pieno giorno, agguati mortali, bombe nel cuore della notte hanno sconvolto i già delicati equilibri dei quartieri Barra e Ponticelli.