Napoli, riapre il parco di Barra chiuso da dieci anni: sos manutenzione

Verso la fine della riqualificazione: più tempo e soldi a causa del degrado

Il parco di Villa Letizia
Il parco di Villa Letizia
di Alessandro Bottone
Lunedì 5 Giugno 2023, 20:01
5 Minuti di Lettura

Tempi dilatati e costo maggiorato per i lavori di riqualificazione del parco di Villa Letizia a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli. Dall'inverno dello scorso anno si opera per recuperare gli oltre ventimila metri quadrati del bene comunale negato alla collettività da dieci anni e che, entro questo mese, dovrebbe essere riaperto.

Il cantiere per rigenerare la struttura pubblica, ridotta in pessime condizioni per l'assenza di cura e dalla mano dei delinquenti, è stato avviato a febbraio 2022 grazie alle risorse del Piano Strategico di Città Metropolitana. Diversi mesi di lavori hanno consentito di recuperare numerose aree del polmone verde posto in un'area particolarmente popolosa del quartiere di Napoli Est.

Si è messo mano alle aiuole dove il verde era cresciuto rigoglioso e ai numerosi pericoli nascosti dalle erbacce. Inoltre, è stato necessario lavorare al recupero dei due chioschi danneggiati dai vandali quando lo spazio è rimasto chiuso ai residenti. A distanza di anni, infatti, proprio grazie al lavoro degli operai, ritornano riconoscibili gli elementi che caratterizzano il parco: il lungo viale centrale che guarda sulla storica villa vesuviana, la pista di pattinaggio, i gazebo, la piccola arena, e così via.

 

Il progetto ha insistito sul recupero del verde del parco comunale vista l'esistenza di diverse specie arboree tra le quali l'albizzia, l'ippocastano, il ficus australe e la palma. E ha inteso riconsegnare ai cittadini gli spazi con nuovi servizi e attrazioni: un'area giochi per bambini (ancora da completare) e una futura buvette come punto ristoro oltre ai servizi igienici che sono stati completamente devastati durante il periodo di chiusura dovuto all’assenza di personale e risorse per gestire il verde urbano affidato alla Municipalità di Napoli Est. Si lavora ancora per completare il progetto che prevede, tra gli interventi, anche l’installazione di un mosaico di quattro metri quadrati raffigurante una sirena, lo stemma dell'antico casale di Barra.

Il particolare degrado e l'incuria del parco annesso alla storica Villa Letizia hanno reso necessari ulteriori lavori rispetto a quelli progettati.

In particolare, ci si è resi conto nella necessità di risanare maggiori superfici del chiosco oltre a provvedere a una migliore distribuzione degli spazi interni per questioni di sicurezza. La perizia di variante suppletiva in corso d'opera, approvata dalla VI Municipalità del Comune di Napoli, riguarda anche altre aree del bene. É stato indispensabile, infatti, realizzare uno scavo dei viali perché invasi da terreno e vegetazione fittissima. Non meno impegnativo l'intervento sulle fogne da tempo ostruite e deteriorate. Alle operazioni per migliorare l’igiene e il decoro sono seguite quelle per la sicurezza, come la maggiore protezione per i contatori elettrici così da evitare manomissioni. La perizia ha comportato un aumento di spesa. I lavori, infatti, sono passati dai 205mila euro dell'importo di aggiudicazione a 260mila: quindi, una differenza di 55mila euro. A questi si aggiungono i 5mila euro utili per smaltire i rifiuti in discarica. Il maggiore importo viene coperto con gli imprevisti e utilizzando parte delle economie di gara. Il costo complessivo dell'appalto, quindi, è di 330mila euro coperto con i fondi dell’ex Provincia.

La riapertura del parco di Villa Letizia - inizialmente prevista per ottobre 2022 - dovrebbe concretizzarsi a fine giugno. È quanto specifica Sandro Fucito, presidente della VI Municipalità, l’ente cui spetterà la gestione e la manutenzione del bene una volta chiuso il cantiere. La Municipalità di Napoli Est, cui sono affidati nove parchi, non ha giardinieri ma soltanto personale dedito alla sorveglianza che, in ogni caso, non è sufficiente per tenere aperti tutti i polmoni della zona orientale.

La questione del verde urbano diventa più complicata se si dovesse concretizzare il trasferimento del personale ex Bros che fino al 30 giugno ha in cura tre parchi municipali (De Simone di Ponticelli, Villa Salvetti e Repubbliche Marinare di Barra). Se non ci fosse la proroga - fortemente auspicata dal presidente Fucito - si dovrebbero trovare ulteriori soluzioni per la gestione degli spazi interessati finora dalla riqualificazione con i fondi della Regione Campania.

Il sostegno delle realtà del terzo settore potrebbe aiutare la Municipalità nella gestione dei parchi. «Avremmo bisogno, però, cosa che abbiamo chiesto anche al tavolo per l'ordine e la sicurezza, di un regolamento comunale diverso che consenta, ad esempio, a soggetti diversi da dipendenti comunali di tenerli aperti, quindi le associazioni o altre realtà del genere», evidenzia il presidente Fucito che sottolinea: «Noi reclamiamo il personale ma, quantunque il personale non ci fosse, una regola per la quale si possono creare degli affidamenti condivisi a scuole, associazioni e soggetti del genere». «Resto convinto - specifica Fucito - che questi parchi "nuovi" debbano andare avanti con il personale comunale e, laddove c'è bisogno di accrescere la pubblica utilità e migliorarli, questi esperimenti potrebbero essere più utili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA