Vincenzo Santagada assessore all'Ambiente: «Con i “falchi” delle pulizie stiamo bonificando Napoli»

Vincenzo Santagada assessore all'Ambiente: «Con i “falchi” delle pulizie stiamo bonificando Napoli»
di Gennaro Di Biase
Venerdì 4 Novembre 2022, 23:58 - Ultimo agg. 6 Novembre, 09:04
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Strade sporche: è iniziata la maxi-bonifica delle aree cittadine. Dopo le promesse del sindaco Gaetano Manfredi che ha risposto alle sollecitazioni de Il Mattino sulla partenza dell’operazione decoro, da ieri settanta addetti si occupano di spazzamento e pulizia nelle location più assediate dalla sporcizia. Nel dettaglio, si tratta di una task force del Comune - che comprende varie partecipate, più l’apporto della Caritas - che sta già intervenendo su alcuni punti strategici di Partenope, come la Galleria Principe nel cuore del centro storico. Il coordinatore delle operazioni è l’assessore al Verde di Palazzo San Giacomo, Vincenzo Santagada. Il piano, stando alle sue parole, mira alla creazione di un «team di falchi della pulizia». Altro obiettivo del progetto è la regolamentazione dell’attività delle associazioni che si occupano di servire cibo agli homeless. L’organizzazione della rete della solidarietà non può essere separata da quella del decoro delle strade. 

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Da chi è composta la task force? 
«Ci sono un po’ tutti, e questo garantisce la solidità del progetto, in questa fase iniziale.

Asìa e Napoli Servizi offrono due mezzi per ogni operazione. Poi ci sono la polizia municipale, gli operatori sociali e, laddove necessario, anche i rappresentanti dell’Asl».

Come funzionano gli interventi?
«Glielo spiego attraverso un esempio concreto: ieri mattina siamo intervenuti alla Galleria Principe che, com’è noto, è un villaggio di clochard. In quel caso, dunque, è servita, oltre alla presenza della polizia municipale, l’assistenza di Asìa per la rimozione dei materassi. Napoli Servizi, con la pulitrice, si è occupata dei porticati. Gli operatori sociali, invece, hanno collaborato per accompagnare i senza fissa dimora nelle case messe a disposizione dal servizio welfare di Palazzo San Giacomo e dalla Caritas, che è pienamente coinvolta nell’operazione». 

C’è un calendario di lavoro per il team della bonifica?
«Oggi stesso torneremo in Galleria Principe. Poi ci occuperemo della Galleria Umberto, delle Torri Aragonesi, della stazione e di piazza del Plebiscito, un altro luogo simbolo di storia e purtroppo di sporcizia. Stiamo lavorando a un protocollo d’intesa il cui obiettivo sarà quello di coordinare tutte le associazioni del terzo settore che portano cibo agli homeless, in modo tale da evitare ricettacoli di immondizia nelle location della carità». 

Location che, in città, coincidono spesso con luoghi storici. 
«Proprio per questo verranno stabiliti un calendario per le attività delle associazioni e una divisione dei compiti. Questo aiuterà, a sua volta, a coordinare le operazioni di pulizia che la nostra task force porterà avanti. A oggi capita che diverse associazioni portino cibo nello stesso posto, e questo comporta che spesso anche i topi ci si fiondino sopra, creando situazioni pericolose anche dal punto di vista igienico-sanitario». 

Serve però una soluzione definitiva a questo stato di cose.
«Infatti, il nostro obiettivo primario è quello di portare i clochard nei posti letto che sono a loro disposizione nelle strutture. A breve arriverà l’inverno ed è necessario regolamentare questa situazione non solo per il decoro cittadino, ma soprattutto per la dignità e il bene di queste persone. Al momento non è previsto un piano di riapertura notturna delle metropolitane, come fatto dalla scorsa amministrazione. Noi intendiamo portare avanti un lavoro trasversale e condiviso che risolva il problema alla radice: sono circa 2mila i senza fissa dimora nella nostra città, si tratta un numero enorme e purtroppo destinato ad aumentare qui e nelle altre metropoli occidentali». 

Quanti interventi a settimana realizzerà la task force? 
«Sarà attiva tutti i giorni e si occuperà anche delle criticità primarie che si trovano nella nostra città. Ad esempio, la raccolta di un materasso trovato in strada durante il percorso quotidiano rientrerà nelle mansioni del team. Parliamo dunque di una sorta di operazione che mira alla creazione di un gruppo di falchi della pulizia delle strade. Servono risorse per implementare il progetto. E in questo senso aspettiamo con trepidazione le prossime assunzioni in Asìa: circa 500 nuovi operatori dovrebbero arrivare nei prossimi mesi». 

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