Napoli, una fattoria didattica alle Fontanelle: «Nessun abuso né speculazione»

Napoli, una fattoria didattica alle Fontanelle: «Nessun abuso né speculazione»
di Giuliana Covella
Giovedì 15 Aprile 2021, 17:25
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Un vigneto, un frantoio e una fattoria didattica. Nulla di illecito e nessuna speculazione edilizia all’interno dell’area verde del Vallone dei Girolomini. Dopo il sequestro da parte della polizia municipale di un appezzamento di terreno di 9mila metri quadrati alle Fontanelle, parla il proprietario Antonio De Luca che, insieme al suo legale Emireno Valteroni, ci accompagna in un mini tour alla scoperta di un luogo che rinascerà dall’abbandono ultra decennale. L’intervento dei vigili urbani dell’unità operativa Stella, che risale a circa una settimana fa, aveva portato alla denuncia dei responsabili all’autorità giudiziaria per danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali, poiché erano stati tagliati oltre 25 alberi con fusti che andavano da 20 a 50 di diametro senza alcuna autorizzazione da parte degli agronomi del Comune. 

 

«Con riferimento al sequestro del terreno - spiega l’avvocato Valteroni - ci stiamo organizzando attraverso una relazione dell’agronomo da noi nominato e proporremo delle istanze per chiarire la nostra posizione e quindi giungere ad una conclusione in tempi brevi che siamo certi sarà a noi favorevole». «Abbiamo sempre mostrato piena disponibilità verso le istituzioni - sottolinea De Luca - aggiornando in modo continuo e pedissequo sia il corpo forestale che i vigili dell’antiabusivismo.

Si è creato forse un corto circuito per così dire? I nostri legali provvederanno a chiarire la vicenda». Ma soprattutto De Luca tiene a chiarire quale sarà la destinazione di quell’ampia area verde, risalente agli anni tra il 1939 e il 1940, che prima dell’acquisto da parte dell’imprenditore era di proprietà di un colono. 

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«Ci sono voluti 42 camion per portare via tutto ciò che abbiamo rimosso tra sterpaglie, immondizia e piante infestanti, come l’Ailanto, che non solo è difficile da sradicare ma mette a rischio l’ambiente. La nostra idea è di riportare il Vallone dei Girolomini all’antico splendore e alla sua vocazione naturalistica originaria». Difatti c’è già un progetto che renderà quel luogo “magico” soprattutto per i più piccoli: una fattoria didattica, caprette, mucche e un orto da coltivare, ma anche laboratori dove i bambini impareranno a fare il vino e l’olio. «Siamo a pochi passi dal cimitero delle Fontanelle - spiega De Luca - nella parte dei suoli non sequestrata, dove stiamo realizzando un’opera di pulizia e bonifica da piante infestanti e da frutto a fine ciclo. Vogliamo creare un parco dove ripianteremo le piante autoctone, che hanno finito il loro ciclo di vita. Non è prevista alcuna speculazione - ribadisco - né alcun cambio di destinazione urbanistica. Abbiamo piuttosto intenzione di riportare qui la splendida vigna dei Girolomini più bella di prima e nello stesso tempo alcune specie animali per avviare un percorso laboratoriale rivolto ai bambini con una mini fattoria didattica. Come ben sanno anche i tecnici del Comune - conclude - è nostra intenzione eliminare anche superfici che sono state accatastate per ridare lustro, bellezza e splendore a questa vallata». 

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