Galleria Umberto: urgono lavori e vigilanza notturna. Sono ancora negli occhi di turisti e commercianti le immagini del sangue che hanno caratterizzato, purtroppo, le serate dei minorenni degli ultimi due weekend nel primo salotto di Napoli. Le recentissime faide tra babygang preoccupano anche Luigi Muto, vicepresidente di Confcommercio Napoli e titolare di uno storico laboratorio medico della Umberto I, che ribadisce la disponibilità a «sostenere le spese di una guardiania notturna» e invita gli altri privati «ad accettare questa soluzione», nell’attesa della convocazione del prossimo incontro - il terzo - tra istituzioni e privati, previsto per il 28 aprile, fanno sapere dalla prefettura. Altro nodo impellente riguarda la dissestata pavimentazione del monumento. Dall’assessorato all’Urbanistica spiegano di essere al lavoro per lavori e progetti, anche se al momento non ci sono date ufficiali per l’inizio delle operazioni.
Nella riunione di fine marzo, grazie alla mediazione del prefetto Palomba, si era arrivati a un accordo di massima sulla vigilanza notturna tra Comune e privati: spese a carico dei proprietari, e probabile chiusura di almeno 2 dei 4 accessi della Umberto I.
I privati dei 12 condomini, il Comune e il prefetto si ritroveranno dunque faccia a faccia tra poco meno di una settimana. Entro fine mese, insomma - salvo imprevisti - dovrebbero essere definite nel dettaglio le modalità e le date della guardiania notturna alla Umberto I. D’altro canto, va notato che le transenne, sul dissestato pavimento del monumento, si moltiplicano ogni mese, anche a causa dei tornei di calcio e dei monopattini degli incivili che scorrazzano sui marmi antichi. Crepe, vetri in frantumi, nastri e degrado che viene offerto, ogni giorno, alle pupille e agli scatti dei turisti che a migliaia arrivano in Galleria. Danni non solo a Toledo e Santa Brigida: proprio il lato del San Carlo, che attira più visitatori, è tra quelli messi peggio, da un punto di vista strutturale. Scalini rotti e distruzione. Spetta al Comune fare i lavori sul calpestio pubblico, così come sui lucernari (che da luglio scorso sono sostituiti da orribili pezzi di compensato) e sulla cupola (Palazzo San Giacomo, dopo un accordo col condominio di Piazzetta Serao 7, ha deciso di procedere anche ai lavori di restauro dell’arco di via Toledo). «La Sovrintendenza - spiega l’assessore all’Urbanistica Laura Lieto - inizierà a breve a redigere il progetto di restauro della pavimentazione della Galleria, mentre il Comune inizierà nei prossimi giorni il progetto di restauro e recupero dei lucernari di copertura. Contestualmente ci siamo attivati per reperire le risorse necessarie. Non possiamo dare una data, al momento. A breve avremo notizie più precise». Non sfugge la questione del «reperimento dei fondi» non ancora risolta. Un problema per il quale il Comune non esclude la ricerca di sponsorizzazioni private.