Galleria Vittoria, tutto bloccato a Napoli: c'è la mossa dei commercianti

Galleria Vittoria, tutto bloccato a Napoli: c'è la mossa dei commercianti
di Gennaro Di Biase, Valerio Esca
Venerdì 5 Febbraio 2021, 08:53
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Non c'è ancora una data per la riapertura della Galleria Vittoria. Chiusa da cinque mesi, sotto sequestro della Procura, sembra essere diventata una di quelle tante storie infinite, in cui la risoluzione del problema si dilata nel tempo. Intanto Chiaia soffre ogni ora di più, messa in ginocchio dai dissesti, dai cantieri, dall'abbandono per i lavori che non partono, soffocata dal traffico impazzito tra le strade strette di Santa Lucia, Chiatamone, via Morelli. L'argomento è stato trattato ieri in commissione Mobilità, alla presenza degli assessori Alessandra Clemente (Lavori pubblici) e Marco Gaudini (Mobilità), mentre i vertici di Confcommercio Napoli hanno preso un'iniziativa concreta, proponendo a Palazzo San Giacomo un piano traffico che prevede alcuni punti fermi importanti, tra cui «l'apertura alle auto di piazza del Plebiscito» e novità principale «la trasformazione di via Acton in un asse viario a senso unico in entrata verso Chiaia».


LA COMMISSIONE
«Non è possibile parlare di tempi per la riapertura della Galleria Vittoria se prima non saranno definiti i lavori che dovranno essere eseguiti». Così l'assessore ai Lavori pubblici Alessandra Clemente, nel corso della riunione congiunta delle commissioni Urbanistica e Mobilità, che hanno affrontato il tema sia sotto il profilo degli interventi da effettuarsi per consentirne la riapertura che del piano traffico alternativo. Intanto, dopo il diniego della procura, che ha respinto la richiesta di dissequestro da parte del Comune, a Palazzo San Giacomo si lavora «alla stesura delle integrazioni tecniche e degli approfondimenti del progetto approvato con delibera di giunta e inviato agli uffici giudiziari con la richiesta di dissequestro spiega Clemente -, provvedimento non concesso in attesa degli ulteriori chiarimenti richiesti. Impossibile ha ribadito l'assessore -, senza conoscere i lavori che saranno necessari, indicare i tempi di completamento degli interventi». Sul piede di guerra il presidente della commissione Mobilità Nino Simeone: «Il Comune aveva detto avrebbe riaperto per fine marzo, ovviamente ce lo sogniamo». Sui nodi della viabilità, tutti gli uffici preposti, ha spiegato l'assessore Gaudini, sono costantemente al lavoro per il monitoraggio sui correttivi del piano traffico alternativo messo in campo già all'indomani della chiusura di fine settembre. Escluso categoricamente che si possa riaprire piazza Plebiscito, come invece chiesto più volte dai commercianti. «I mezzi di soccorso in chiamata di emergenza possono transitare in piazza Plebiscito ha rimarcato Gaudini -, questa è una delle ragioni che ci induce a non immaginare l'apertura al traffico privato quell'aria». Opzione che ha trovato d'accordo il presidente della commissione Urbanistica Mario Coppeto.


IL PIANO
A spiegare nel dettaglio la nuova potenziale cartina della viabilità è la presidente dell'associazione di categoria Carla Della Corte.

Ma all'orizzonte ci sono anche altri problemi: l'apertura di nuovi cantieri, le operazioni ancora al palo nella curva di via Partenope a 39 giorni dalla mareggiata che l'ha devastata e la questione «dell'accesso agli atti sui lavori al tunnel da noi richiesto ma negato dal Comune», prosegue ancora della Corte. Continuano i tempi di percorrenza biblici della circolazione a Chiaia. «Il traffico in queste condizioni non può più reggere aggiunge Della Corte Gli affari stanno colando a picco: al virus si è aggiunto il terrore di restare bloccati per ore in auto. Nel piano che abbiamo proposto si apre ai veicoli il Plebiscito, via Acton, Arcoleo, Chiatamone, Santa Lucia diventano a senso unico e si invertono i sensi di marcia. In questo modo il traffico diventerebbe composto da due flussi unici, quindi più scorrevole. Si eviterebbero le due strozzature di via Console e via Chiatamone. Questa è la nostra idea, e siamo disponibili al confronto e alla modifica del piano ma, anche se il Plebiscito è un'icona del sindaco, per proteggerla non si possono danneggiare milioni di cittadini. Il Comune, dopo averci garantito risposte e un nuovo incontro in merito alla situazione del traffico a Chiaia, scompare. Avevamo richiesto l'accesso agli atti per quanto riguarda i lavori della Galleria Vittoria ma assistiamo a un rimbalzo di responsabilità all'interno degli uffici che lascia sgomenti». «Da Monte di Dio a via Poerio dice Roberta Bacarelli, dell'omonimo atelier, che è anche sushi bar impiego un'ora. Inoltre il Comune ci ha spiegato che nelle prossime ore si apriranno i cantieri in via Arcoleo per la pavimentazione, perché altrimenti scadranno i tempi e i finanziamenti andranno perduti. Questo aumenterà il traffico. Si sono attardati con i progetti, e all'ultimo momento bisogna fare lavori ovunque. Decine di clienti mi chiamano, in queste settimane, mi dicono che non riescono ad arrivare al negozio e vanno via da Chiaia. La clientela della provincia ormai non può più raggiungere Napoli. Per noi vale il 40% dell'indotto. In vista della ripresa delle cerimonie di giugno e luglio, questo è un danno enorme».

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