Non c'è ancora una data per la riapertura della Galleria Vittoria. Chiusa da cinque mesi, sotto sequestro della Procura, sembra essere diventata una di quelle tante storie infinite, in cui la risoluzione del problema si dilata nel tempo. Intanto Chiaia soffre ogni ora di più, messa in ginocchio dai dissesti, dai cantieri, dall'abbandono per i lavori che non partono, soffocata dal traffico impazzito tra le strade strette di Santa Lucia, Chiatamone, via Morelli. L'argomento è stato trattato ieri in commissione Mobilità, alla presenza degli assessori Alessandra Clemente (Lavori pubblici) e Marco Gaudini (Mobilità), mentre i vertici di Confcommercio Napoli hanno preso un'iniziativa concreta, proponendo a Palazzo San Giacomo un piano traffico che prevede alcuni punti fermi importanti, tra cui «l'apertura alle auto di piazza del Plebiscito» e novità principale «la trasformazione di via Acton in un asse viario a senso unico in entrata verso Chiaia».
LA COMMISSIONE
«Non è possibile parlare di tempi per la riapertura della Galleria Vittoria se prima non saranno definiti i lavori che dovranno essere eseguiti». Così l'assessore ai Lavori pubblici Alessandra Clemente, nel corso della riunione congiunta delle commissioni Urbanistica e Mobilità, che hanno affrontato il tema sia sotto il profilo degli interventi da effettuarsi per consentirne la riapertura che del piano traffico alternativo. Intanto, dopo il diniego della procura, che ha respinto la richiesta di dissequestro da parte del Comune, a Palazzo San Giacomo si lavora «alla stesura delle integrazioni tecniche e degli approfondimenti del progetto approvato con delibera di giunta e inviato agli uffici giudiziari con la richiesta di dissequestro spiega Clemente -, provvedimento non concesso in attesa degli ulteriori chiarimenti richiesti. Impossibile ha ribadito l'assessore -, senza conoscere i lavori che saranno necessari, indicare i tempi di completamento degli interventi». Sul piede di guerra il presidente della commissione Mobilità Nino Simeone: «Il Comune aveva detto avrebbe riaperto per fine marzo, ovviamente ce lo sogniamo». Sui nodi della viabilità, tutti gli uffici preposti, ha spiegato l'assessore Gaudini, sono costantemente al lavoro per il monitoraggio sui correttivi del piano traffico alternativo messo in campo già all'indomani della chiusura di fine settembre. Escluso categoricamente che si possa riaprire piazza Plebiscito, come invece chiesto più volte dai commercianti. «I mezzi di soccorso in chiamata di emergenza possono transitare in piazza Plebiscito ha rimarcato Gaudini -, questa è una delle ragioni che ci induce a non immaginare l'apertura al traffico privato quell'aria». Opzione che ha trovato d'accordo il presidente della commissione Urbanistica Mario Coppeto.
IL PIANO
A spiegare nel dettaglio la nuova potenziale cartina della viabilità è la presidente dell'associazione di categoria Carla Della Corte.