Napoli, sprint Galleria Vittoria: entro fine giugno riaprirà una corsia

Napoli, sprint Galleria Vittoria: entro fine giugno riaprirà una corsia
di Paolo Barbuto
Giovedì 13 Maggio 2021, 00:13 - Ultimo agg. 10:36
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Il progetto esecutivo c’è, finalmente. E c’è pure il progetto per l’immediato futuro della galleria Vittoria ideato dal Comune: riuscire a fare uno sprint per eseguire i lavori e rendere percorribile almeno una corsia entro la fine di giugno in modo da poter richiudere subito via Partenope e restituire il lungomare liberato alla sua vita precedente. Tutto questo, per adesso, avviene sulla carta e nelle parole (quelle del sindaco che leggete nell’intervista della pagina seguente), perché la realtà dei fatti illustra solo poche, ma significative, variazioni nella vicenda del tunnel che è chiuso al traffico dalla fine di settembre.

Ieri mattina, finalmente, c’erano tecnici al lavoro all’interno della galleria. Sono entrati giganteschi camion dotati di sollevatori che hanno portato sulla parte più alta della volta strumentazioni e personale: sono state eseguite le ultime rilevazioni sulla tenuta della struttura.

Prove da carico per cancellare gli ultimi residui dubbi sulla capacità di sostegno; sembra che i risultati siano stati positivi e che l’ultimo ostacolo per l’inizio dei lavori sia stato rimosso. Adesso bisogna solo procedere.

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Il progetto esecutivo realizzato dall’ingegnere Filippo Cavuoto è stato consegnato a Palazzo San Giacomo l’altroieri, quel documento serve a stabilire in che modo e con quali materiali procedere agli interventi che saranno realizzati, come spiega da mesi il Comune, dall’Anas, ente esperto di lavori su strade e gallerie che dovrebbe mettere a disposizione della città il meglio sotto il profilo delle maestranze e delle tecnologie.

Non esistono, però, ancora aritmetiche certezze sulla tempistica dei lavori alla galleria. Nelle previsioni del sindaco di Napoli l’inizio degli interventi è fissato per la fine di questo mese e, nel giro di trenta giorni, de Magistris annuncia il completamento di una parte dei lavori per consentire la riapertura di almeno una corsia che dovrebbe essere quella in direzione est, che parte dall’incrocio con via Morelli e sbuca a via Acton.


I lavori per il completamento del resto della galleria dovrebbero andare avanti alacremente per poi riuscire a concludere le operazioni entro il mese di agosto, in tempo con la scadenza fissata dalla Procura al momento del dissequestro di quel tunnel. Dovrebbe essere mantenuta la promessa di lavorare “giorno e notte”, secondo le previsioni attuali gli operai sarebbero suddivisi in tre turni di lavoro per coprire interamente le 24 ore e riuscire a compiere lo sprint decisivo.

Sulla questione dei lavori da eseguire anche quando sarà consentita la riapertura di una corsia, però, aleggia il grande dubbio delle stringenti norme di sicurezza sul lavoro: è possibile tenere gli operai 24 ore al giorno all’opera in un tunnel dove il costante transito delle auto genera altissime concentrazioni di smog? Tutto dovrebbe essere legato alla possibilità di mettere in funzione gli aspiratori che sono in cima alla volta del tunnel. Se quegli apparecchi fossero attivi, tutti contemporaneamente, si riuscirebbe a garantire una qualità dell’aria decente, tale da non provocare problemi alle vie respiratorie degli addetti; in caso contrario le possibilità di lavorare tenendo aperta una corsia della galleria si ridurrebbero a poca cosa.

Ovviamente il grande sprint per l’inizio di luglio sarebbe utile per cercare di risistemare la viabilità. Il progetto di Palazzo San Giacomo sarebbe quello di richiudere immediatamente al traffico via Partenope e di ripristinare il lungomare liberato per restituirlo alla funzione che aveva fino allo scorso settembre quando venne riaperto per via dei crolli in galleria. Sarebbe una maniera per riportare quel tratto di strada alla vocazione che è stata avviata con l’avvento dell’amministrazione arancione: transito libero ai pedoni e spazio senza l’assillo del traffico e dello smog alle strutture di ristorazione che potrebbero recuperare gli antichi spazi e l’attrattività cancellata dalla riapertura al traffico.


Se andrà a buon fine il progetto di rendere nuovamente “liberato” il lungomare, le auto provenienti da piazza Vittoria potrebbero tornare sul percorso vietato dal 26 di settembre, cioè potrebbero entrare nella galleria e sbucare dalla parte opposta, mentre quelle provenienti da via Acton avrebbero ancora qualche mese di difficoltà da affrontare in attesa del completamento dei lavori.

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